PASSIONE PER L’AVVENTURA CINOFILO VENATORIA

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Breve “sequenza” che mostra alcuni Attimi Molto Entusiasmanti
di una distinta – Attività Istruttiva – di Arte della Beccaccia
con – Obiettivo Principale – la Giovanissima Setter Inglese «OPPIS DIANA»,
perfettamente “supportata” dalle «Competenti» ARIEL [Pointer Inglese] e OPPIS KUBHA.
Nel ruolo di – Cecchino – per l’occasione, Antonio Rudolf Fargione, per “tutti” detto Nino.

* * *
«Quando si “cercano”, e soprattutto si “vogliono”,
- tanto i Risultati che le Innovazioni -
Progettate, Programmate ed Organizzate prima di ogni altra cosa,
ogni pur – singolo o anche minimo -
corrispondente Successo Personale e Professionale,
inevitabilmente conduce ad aumentare
“Fiducia, Autostima e Crescita”».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
* * *

DA MOLTISSIMI ANNI oramai, su per giù da circa“mezzo secolo”, ho scelto di perseguire l’attraente viatico che conduce irrinunciabilmente alla – AVVENTURA CINOFILO VENATORIA – distribuita a “largo raggio d’azione”, proprio perché mi sentivo davvero «assuefatto» dalle Molteplici Esperienze colà acquisite nei pur vasti Territori Montani che, di fatto, mi hanno permesso di “Crescere, Progredire e Formarmi” in perfetta sincronia con tutte le complessive Realtà Quotidiane che la Vita Terrena ci offre, e ciò sia come Cacciatore che soprattutto in qualità di Uomo “orgogliosamente” Montanaro a cui ritengo di corrispondere.

Non nascondo di essere “sempre stato”, ed essermi «parimenti comportato», alla stregua del canonico – LUPO “SOLITARIO” – che molto probabilmente proprio le mie Radici Montanare mi hanno condotto ad interpretare e perseguire in armonia con le “specifiche” Esigenze Etiche richieste a mio parere dalla ben distinta Arte Cinofilo Venatoria, quella che prediligo ed amo più di ogni altra.

Le continue evoluzioni ed il susseguirsi innovativo “generale” della Tecnologia Moderna, che passo dopo passo ha tenuto «affiancarsi» in particolare all’Arte Cinofilo Venatoria vera e propria, in tutta sincerità mi ha spinto ancor più ad immedesimarmi “di netto”, abbandonando con ciò «Tutto e… Tutti» senza remore di sorta, per il verso del NUOVO, dello SCONOSCIUTO, dell’IMPREVEDIBILE o, per meglio intenderci, giusto di quell’oramai necessario ed indispensabile – SENSO DELL’AVVENTURA – che in ogni qual modo, pur nei “limiti” delle Normali Consuetudini [ho sempre “viaggiato” molto, in continuazione], sin da Bambino mi era stato permesso di vivere.

Di riflesso, avendo scelto di «abbandonare “per sempre”» tutti i Luoghi, gli Angoli e gli Anfratti più che altro di “ordine” Scolopax a me più cari, cosi come altresì le pur sporadiche e risicate «frequentazioni» volte in particolare a mio Zio Ampelio, a Giovanni [Pilati], a Ettore [Schirato], a Roberto [Busnardo] e ai miei – Cugini Materni – Luciano e Riccardo [Bellò], ho iniziato da subito ad ottimizzare “relazioni su relazioni” distribuite a largo raggio, da Nord a Sud, così come da Est ad Ovest, in modo da permettermi “rassicuranti” «Contatti» funzionali a “chi”, viceversa, ho sempre ritenuto «parte e componente integrante» dell’intera mia Esperienza di Vita, ossia: i miei Setter Inglesi orgogliosamente “marchiati” OPPIS.

A diretta conseguenza di questo mio «PROGETTO AVVENTURIERO», fra i moltissimi altri “punti di riferimento” che sono riuscito nello scorrere del tempo a «Consolidare» un po’ ovunque, sia a mero livello Nazionale che Internazionale si intende, emerge e si rispecchia il Sano “Rapporto di Amicizia” che mi lega ad Antonio Rudolf Fargione, per “tutti” Nino, forse in virtù di “qualche” Sincronica Similitudine che «ci appartiene ad ambedue» per Caratteristiche Naturali.

Già in passato ho tenuto a “pubblicare” ulteriori Post/Articoli che possono spiegare e descrivere questa “particolarissima” Situazione venutasi ad instaurare «fra» il Montanaro dell’Estremo Nord e il Marittimo del «contrapposto» Apice Sud, per cui nemmeno mi preoccupo di riprendere o ripetere quanto in merito opportunamente a priori “riportato e descritto”, però, viceversa, mi ritrovo appositamente a narrare nel dettaglio “alcuni” Episodi che hanno avuto modo e metodo di «evidenziarsi» alla mia attenzione [considerando a tal uopo che… nulla nasce “dal caso”] proprio in questi giorni, in prossimità alle Festività Natalizie 2016, essendosi concretamente “sviluppati” in mia contestuale presenza, di fronte ai miei occhi.

E, gusto per essere e rimanere a tal proposito comunque “conforme” alle mie incondizionate Caratteristiche Istrioniche [proprio così tengono molto a “dipingermi” Amici e Conoscenti], desidero in ogni caso «Iniziare assolutamente dall’ “ultima”» vicenda tra quelle appena menzionate.

A farla da padrone, come solitamente si tende a precisare, non risulta assolutamente il più volte menzionato Nino oppure per contrapposte realtà il sottoscritto, ma bensì, forse anche inaspettatamente e per «sommo volere soprannaturale», tutte le considerazioni e le attenzioni conducono al ben distinto Enzo Fargione, ossia e per meglio intenderci, al “vero” Capo Originale dell’intera «Comitiva», ovviamente di chiaro ordine Cinofilo Venatorio.

«Il “passato”… è Passato.
Quel che più conta ed è “importante” considerare,
risulta indubbiamente il Fattore “presente”,
e si tratta “sempre” di un Grande Presente».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
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Oppis School of Mind

– IL COMPLEANNO DEL CAPO –

“Atto Primo”

Fotografia che ritrae il – Grande Capo – Enzo Fargione
mentre confabula con alcuni Amici al “rientro” da una giornata dedicata all’Arte della Beccaccia

ANCOR PRIMA DI iniziare a descrivere la vicenda, tengo a rimarcare, adottando il più che Sano Orgoglio Alpino caratteristico dei Magnifici Luoghi da cui provengo, che anche questa Nuova Esperienza risulta “nascere e maturare” dal particolarissimo Rapporto di “Stima ed Amicizia” Reciproche, rinforzatosi negli anni con «Nino ed Enzo Fargione».

Sta di fatto che nel maturare della giornata di un normale lunedì, secondo me soprattutto a seguito dell’ennesima positiva “escursione” Cinofilo Venatoria condotta il giorno precedente in compagnia di Nino e di Davide Alioto con al seguito OPPIS KUBHA, OPPIS DIANA, ARISSA e la Pointer Inglese ARIEL, alla immancabile ricerca di Beccacce [“immancabile” visto il periodo, chiaramente], vedendomi nei pressi dell’Area Canile mentre mi accingevo ai consueti “controlli” post-Battuta [qualche pur minimo “problemino” c’è sempre: una botta, un taglio, l’attorcigliarsi nel mantello di erbe o altro, ecc.], Enzo, il “padre” di Nino, ha tenuto a dirmi:

E. F.: «Nino poco fa mi diceva che oggi pomeriggio saremo in Tua compagnia allo scopo di “Provare”, nei canonici Terreni che siamo abituati a frequentare in questa fase della stagione, il – Maschio Tricolore – che hai portato con Te, in veste di “supporto” Operativo che gradirei poter “affiancare, usufruire e adattare” in sintonia e in sincronia con OPPIS DIANA…»

…precisando poi:

«… solo per farti un esempio, in questo Fine Settimana la stessa OPPIS DIANA mi ha veramente permesso di Divertirmi e di “far divertire” altresì le Persone che si trovavano in mia compagnia…»

…aggiungendovi:

«…avresTi dovuto essere presente anche Tu per “vedere ed osservare”, con incessante ripetitività, il continuo susseguirsi di Ferme, di Consensi e di Riporti da far davvero “accapponare la pelle”, e ciò, ben inteso, su Beccacce, non su della banale Selvaggina Immessa…»

…puntualizzando ancora:

«…Lei risulta in assoluto il – Miglior Soggetto – che nel trascorrere della Nostra Amicizia hai saputo via via fornirmi, per quanto concerne la Caccia in senso “generale” e l’Arte della Beccaccia nello “specifico”…»

…concludendo:

«…ora però mi devi “scegliere” un altro Esemplare di – PARI LEVATURA – che permetta al sottoscritto e anche ad OPPIS DIANA di continuare a “goderci” questi Nostri Magnifici Ambienti, questi Nostri Territori “irripetibili”, perché risulta pur vero che le Beccacce da un versante a dall’altro “ci sono”, ma per la maggior parte dei possibili contendenti, o meglio “quasi tutti”, rimangono perennemente delle benemerite “sconosciute”, proprio perché i cosiddetti Cani Comuni “non Le trovano proprio”!!»

Nel discutere successivo, fra le moltissime “altre” esternazioni emerse, lo stesso Enzo mi ha confidato quasi… “sottovoce”:

E. F.: «Sto organizzando la giornata di giovedì, Tu sarai dei “Nostri”?!»

O. P. P.: «Altroché, per me sarebbe un “vero piacere” poterVi accompagnare.»

E. F.: «Bene, allora andremo esattamente dove siete stati Voi “ieri”, sarà di sicuro una situazione “speciale” e in ogni caso “intima”, riservata a pochissimi partecipanti: Ti aspetterò per “le ore 7:00”, qui in Canile.»

O. P. P.: «Ok, ci sarò senza alcun dubbio.»

Così, nel realizzarsi dell’uscita pomeridiana appena menzionata, ci siamo condotti all’interno dell’Altare Beccacciaio che soprattutto Nino Fargione ritiene “irripetibile e inconfrontabile” con qualsivoglia altra ulteriore “località”, e ad accompagnarci in loco si è prestato il sempre “disponibile” [che ad onor del vero ora risulta in “Pensione”, per cui…] Salvatore Daquino: un “vero” Amico.

Scendendo dall’alto verso il basso del pendio [cosa che “non si dovrebbe” fare «mai, proprio mai»], ci siamo presentati nell’ordine: il sottoscritto, Nino ed Enzo Fargione, oltre al “sempre presente” Momò [un simpaticissimo Tunisino, alle “loro” dipendenze] e, in rappresentanza degli “indispensabili” Esemplari Canini – Preparati e Specializzati – appositamente all’Arte Cinofilo Venatoria della «Beccaccia», a seguire: OPPIS DIANA, OPPIS DIHCK [il “prescelto” da sottoporsi alla Prova] e la Pointer Inglese MARIKA.

Onde perseguire con “metodo” Sensato un distinto – Itinerario di Battuta – che risultasse “sì, agevole”, ma nel contempo soprattutto… «Produttivo», in particolare proprio in funzione allo scopo che ci eravamo sin dall’origine prefissi, ho suggerito di “muoverci”, con lungimiranza di vedute, da Sinistra a Destra e “viceversa” della Grande Gola che andava ad espandersi giusto più sotto della Nostra posizione di partenza, cosicché le singole “perlustrazioni”, che nel frattempo i Setter Inglesi e la Pointer presenti avrebbero potuto promuovere individualmente, si potessero raffigurare ai Nostri Occhi secondo le “corrette” Tecniche e le Peculiarità che la specifica tipologia di Arte Cinofilo Venatoria in questione inevitabilmente prevede, ossia proprio il fine per cui ci eravamo recati sul posto.

Trascorsi una ventina di minuti dall’inizio della Battuta, io, che per mie “norma e regola” tengo ad osservare – ogni cosa, ogni rumore, ogni movimento e ogni… stranezza – che colà possa mostrarsi ai miei sensi [le Grandi Esperienze “maturate” insegnano], mi sono accorto che una Figura Umana morfologicamente “longilinea” con un Fucile Imbracciato, stava cercando di “dileguarsi” Silenziosamente all’interno della Macchia Boschiva sottostante il Nostro passaggio, ritrovandosi perciò letteralmente costretta a convogliare anche il “suo” Ausiliare lungo la direttrice intrapresa.

Non appena ho avuto modo di “intravedere” il Setter Inglese in questione, pur trovandosi il medesimo nel bel mezzo degli Arbusti e del “sottobosco” ivi presenti, a circa 150 Metri dalla mia posizione, ho avuto la nitida sensazione di… “identificarlo” pur non avendolo «mai conosciuto dal vivo» sino a quel preciso istante, ma solo attraverso un paio di Scatti Fotografici ed un “breve” Filmato in cui lo avevo potuto vedere in compagnia del legittimo Proprietario, tanto che mi sono rivolto a Nino dicendoGli:

O. P. P.: «Nino, mi sembra di aver notato Alfredo Scamburrino mentre se la dava a gambe giusto di fronte a Noi…»

…aggiungendo:

«…credo di averlo “riconosciuto” dal Suo Cane, perché, anche se non l’ho mai visto dal vivo, ha una “particolare” Pezzatura di Mantello che non potrebbe ingannarmi.»

E il mio compagno di Battuta mi ha risposto:

N. F.: «Scamburrino l’ho sentito stamattina e quando Gli ho riferito che saremmo stati da queste parti nel pomeriggio, mi ha garantito che “non sarebbe venuto” ad intralciarci, visto che avremmo sottoposto a “Test” il Setter Inglese che hai proposto a mio Padre…»

…dicendo inoltre al proposito:

«…e poi, scusami, quale reale motivazione avrebbe avuto di “scappare” e, soprattutto, di non fermarsi al Nostro “arrivo”?!»

Di lì a pochi attimi, d’un tratto, la medesima Sagoma Umana che avevo potuto intravedere fra le Fronde del Bosco, ha lasciato partire uno “strano” [perché malamente «distanziato» nel… Ritmo] Doppietto, per cui, mi son detto fra me e me: «Qui qualcosa “non quadra”».

Notando comunque che “costui” era sceso più a valle sulla “mia” Destra, ho preferito percorrere una Nuova Direttrice, che mi avrebbe condotto proprio nel Lato Opposto, e così facendo ho fornito un’ulteriore idea “alternativa” alla Piccola Comitiva con cui “condividevo” in quel mentre la Battuta di Caccia.

Mentre camminavamo in un luogo a me “particolarmente” Caro e stavo osservando con sommo dispiacere lo “scempio”, almeno a mio parere, avvenuto rispetto all’Originale Primitivo che avevo lasciato tempo addietro, lo stesso Nino ha esclamato con “estremo” Stupore:

N. F.: «Oscar, hanno praticamente “distrutto” l’Altare Beccacciaio in cui OPPIS SHYLA ha saputo – meglio esprimersi – proprio nella scorsa “Primavera 2016” …»

…e rivolgendosi nel contempo ad Enzo, suo padre:

«…guarda, hanno “rasato al suolo” tutto il Rovo della Registrazione Video che aveva ripreso OPPIS SHYLA mentre “catturava” la Beccaccia durante il Ripasso Primaverile…»

…concludendo:

«…è un “vero” Peccato».

Lì per lì non ho avuto che poche parole da risponderGli, ossia:

O. P. P.: «Non rimane che attendere un Nuovo “Rimboschimento” del – Luogo – e poi torneremo ancora con la stessa OPPIS SHYLA allo scopo di “ripetere” la Speciale Esperienza».

Subito dopo mi sono diretto con lo sguardo sul Fondovalle oramai imminente, incamminandomi lungo il pendio sottostante, e proprio mentre mi accingevo a “sorpassare” una Grande Macchia di «Rovo Nano» [che si “sviluppa” Diramandosi a Terra invece che “crescere” verso l’Alto], ho avuto modo di “notare” il predetto Alfredo Scamburrino intento ad avvicinarsi con Passo “sciolto” verso Nino, Enzo e Momò che erano rimasti una “cinquantina di metri” più a monte del sottoscritto.

L’unica frase che ho avuto modo di “sentire” è stata:

N. F.: «Alfredo, Tu “qui”?!»

…e Lui di ribattuta:

A.S.: «Si, avevo notato una Beccaccia già nei giorni scorsi e non ero riuscito a “catturarLa”…»

…continuando:

«…di conseguenza stamattina non volevo farTi sapere che “Lei” si trovava proprio in questo Angolo di Bosco, quando mi hai riferito che sareste venuti anche Voi “qui”…»

…aggiungendovi:

«…difatti poco fa ho scelto di – SPARARE IN ARIA – Due Colpi di Fucile, in modo di “spingervi” ad allontanarvi dal posto e…»

Mentre ascoltavo queste ultime parole mi sono “assordato del tutto” e, di riflesso, ho chiamato OPPIS DIANA che ancora si “ricordava” Felicemente del «mio Tono Vocale», per spingerLa ad anticiparmi nella “perlustrazione del contesto” che mi trovavo di fronte.

Nemmeno a volerlo “fare apposta”, la stessa OPPIS DIANA, dopo avermi superato di “qualche” Metro, si è letteralmente – SCHIACCIATA A TERRA – [conoscendoLa, so che simili comportamenti tiene ad “adottarli” quando il Selvatico da Lei “preferito”, in concreto, Le risulta a “poca” Distanza], per cui mi sono girato verso Enzo Fargione e gli ho suggerito:

«Enzo, cerca di portarTi davanti a me, perché OPPIS DIANA sicuramente ha “scovato” la Beccaccia e quest’ultima si trova a “pochi metri” da lei, infatti OPPIS DIANA è rimasta – SCHIACCIATA A TERRA – malgrado MARIKA [la Pointer] Le sia passata davanti senza minimamente “darLe” Consenso o perlomeno “accennare” una Ferma».

Nel sentirmi affermare ciò, Nino ha tenuto precisare al proprio Genitore:

N. F.: «Papà, non vale la pena che Tu scenda “fra” i Rovi…»

…precisando anche:

«…hai visto anche Tu, poco fa, che MARIKA di fatto ha “lasciato perdere” gli atteggiamenti intrapresi da OPPIS DIANA, per cui si tratterà senza alcun dubbio di un “Piccolo Uccellino”».

Nel contempo, anche Alfredo Scamburrino ha aggiunto un “suo” Parere «Specialistico», affermando a tal proposito che:

A.S.: «Circa dieci minuti fa, o meglio, poco prima che arrivaste Voi, sono “passato” col mio Cane proprio da “quel” Punto, calpestandolo in ogni angolo, per cui Ti posso assicurare che… “BECCACCE NON CE NE SONO”!!».

Nell’incertezza del caso e forse solo per assecondare con “rispetto” OPPIS DIANA medesima, al contrario di quanto suggerito dal Figlio Nino e dallo Scamburrino, Enzo Fargione si è fatto aiutare dal “fidato” Momò e di conseguenza, coi “propri” Ritmi, si è finalmente condotto a pochi passi dal sottoscritto, in prossimità della mia ex Setter Inglese che, nel lunghissimo frangente di tempo trascorso, era rimasta “impassibile e irremovibile” nei SUOI CONVINCIMENTI.

Cercando una “posizione” più consona, lo stesso Enzo ha calpestato alcune ramificazioni di Rovo che circondavano la “Sapiente” OPPIS DIANA e così facendo ha istigato il “proiettante” Involo della – Furbastra – Regina del Bosco, la quale, dirigendosi sulla “destra” dell’Evento descritto, a mezza altezza, e cercando di “intrufolarsi” fra le Basse Fronde delle Piante di Pino esistenti, credeva di averla “scampata” un’altra volta.

Ho seguito come mia abitudine le “direttrici” delle Tre Fucilate “esplose” dall’incredulo Enzo e, ancor prima che lo stesso potesse rendersi conto se la Beccaccia fosse “caduta o meno”, mi sono congratulato con Lui dicendogli:

O. P. P.: «Bravo e complimenti davvero…»

…precisando:

«…la “prima” Fucilata gliel’hai data “dietro”…»

…e poi:

«…con la “seconda” l’hai – COLPITA – all’Ala Destra, difatti stava “comunque” CADENDO…»

…infine:

«…mentre con la “terza” l’hai letteralmente IMBALLATA».

Enzo Fargione, di tutta risposta mi ha detto:

E. F.: «Oscar, sei sicuro che “l’ho presa”?!»

Ed io:

O. P. P.: «Aspetta un attimo che la faccio “riportare” da OPPIS DIANA, che se lo merita davvero».

Dall’alto, o per meglio dire, dall’altura posta più a monte, Nino Fargione si è esposto ad Alta Voce, dicendo con tutta onestà:

N. F.: «Bravo Papà e davvero “brava” OPPIS DIANA…»

…aggiungendo:

«…e un “bravo” anche ad Oscar, che è stato l’unico di tutti i presenti ad “AVERCI CREDUTO”».

Un “raggiante” Enzo Fargione,
chiaramente “soddisfatto” dall’Esito Positivo che la sortita di giornata ha tenuto riservarGli,
anche in virtù ed in funzione dei “consigli” Esperienziali promossi dall’Autore

Infine, a chiudere, Scamburrino ha di fatto abbassato la testa osservandosi le “punte” degli Scarponi e poi, a capo chino, se n’è andato in “assoluto silenzio”.

Il preciso insegnamento che si potrebbe trarre dallo “specifico” Episodio narrato, conduce e riconduce essenzialmente ai distinti quanto semplici contenuti che mio Nonno Paterno era consono ribadirmi ancora all’originarsi della “mia” Avventura Cinofilo Venatoria datata «10 Luglio 1972», nata in concomitanza all’acquisto del mio “primo” Setter Inglese rispondente al nome di «DICK» [un “regalo” di mio Padre], oltre che mio “primo” Istruttore:

«Oscar ricordaTi inevitabilmente che…
durante lo svolgersi di una tipica Azione di Caccia,
ai Tuoi Cani devi “sempre” Crederci,
e “soprattutto” CREDERCI FINO IN FONDO».
— PIETRO MASSIMO “SOGATIN” PIZZATO [1906 – 1979]
* * *

Negli anni seguenti, anche un’altra Persona da me Molto Stimata, e Molto Ascoltata, era solita ricordarmi il “medesimo” Concetto, lo “stesso” Fondamento: si trattava di Giovanni “Oriea” Pilati, classe 1921, un Grande Amico ed un “perfetto” Consigliere.

Di personale, o meglio, di “mio”, posso permettermi altresì di aggiungere che quando mi ritrovo ad “insistere e proseguire” nelle – complessive e complesse «fasi» – di Preparazione ed Istruzione di un Setter Inglese di mia proprietà per quanto concerne l’Arte Cinofilo Venatoria in Senso Generale, e in particolare a riguardo della distinta “Specializzazione” per la Beccaccia, le corrispondenti effettive e concrete “motivazioni” Reali Esistono: OLTRE QUARANTAQUATTRO ANNI DI ESPERIENZA «SUL CAMPO» lo stanno senza alcun dubbio a “raffigurare”, di conseguenza, trovandomi nell’occasione sopra descritta tanto nelle vesti – di Conduttore quanto di Osservatore Diretto –dell’azione della «Specialista Scolopax» OPPIS DIANA, non ho mai sospettato dell’inevitabile Esito Finale «Positivo» che ne sarebbe di lì a breve “scaturito”, proprio perché sino allo scorso Autunno 2015 la medesima “degna” Fuoriclasse è risultata attiva – Partecipe Diretta – del mio Dream Team Personale “OPPIS” e solamente la particolarissima situazione, dettata dal Rapporto di «Stima ed Amicizia» riconducibile a Nino ed Enzo Fargione, ha fatto sì che la stessa proseguisse nella “sua” Avventura Terrena «allietando» in successione il – Fine Palato – del Grande Capo: un vero “sacrificio” dettato dal Rispetto Personale, che ha generato in me un «Enorme Dolore Affettivo», anche se, in tutta sincerità, quando meglio ritengo opportuno durante le mie sortite, mi viene sempre concesso di accompagnarmi con Lei “ovunque”: so che è «Trattata Bene, Degnamente» e questo a priori “mi basta”.

«Il “segreto” di cotanta Longevità Professionale
non può che risiedere inevitabilmente in questi elementi:
“Talento, Costanza, Passione, Programmazione e tanta, veramente tanta Dedizione”
sostenute soprattutto dalla Grande Mole di Lavoro “Diretto” con specifico senso logico,
Programmato ed Organizzato, oltre ai – Fruttuosi Risultati – “prodotti e ottenuti”
per mezzo di Sane Amicizie e Conoscenze a tal proposito “coltivate”».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
* * *

“Atto Secondo”

NELLO SCORRERE DELLA serata di mercoledì 14 Dicembre 2016, sentendo squillare la suoneria del mio cellulare, ho notato apparire nel display il nominativo… “Nino Fargione”, e già dall’atto di rispondere mi sono aspettato specifici aggiornamenti sulla giornata successiva, difatti…

N. F.: «Oscar, mi confermi che verrai anche Tu domattina?!»

Ed io, di conseguenza:

O. P. P.: «Certamente, ci sarò!!»

…aggiungendo:

O. P. P.: «A che orario dovremmo incontrarci?!»

N. F.: «Non tanto presto, anche se dovremmo rientrare in un orario decente perché mio Padre domani compie gli anni e in serata ha organizzato una “apposita” Cena per Festeggiare, quindi ci incontreremo verso “le ore 7:00” dai Cani.»

O. P. P.: «Ok, bene a sapersi del Suo Compleanno…»

…continuando poi:

«…vorrà dire che la giornata di domani la dedicherò accompagnandoLo di Persona quale “mio” Regalo Personale…»

…ed infine:

«…a domani allora e buona serata».

N. F.: «Come sempre sono a ringraziarTi anche a nome di mio Padre, di certo sarà “Molto Felice” di poter essere al Tuo Fianco, specialmente in occasione del Suo Compleanno. Buona serata anche a Te».

Il mattino seguente, come di mie norma e consuetudine, mi sono alzato ben prima del necessario e ne ho approfittato per far “sgambare” in – Riva al Mare – il Gruppo di Setter Inglesi appartenenti al mio Dream Team Personale “OPPIS”, dopodiché mi sono condotto al Bar «Terrazza Kennedy», dove ho consumato la colazione in attesa dell’arrivo di Nino [per “entrare” nella Zona Canile, per forza di cose, avrebbe dovuto passarmi di fronte].

Poco prima delle ore 7:00 anche Lui è giunto all’interno del Bar e dopo avermi salutato mi si è rivolto dicendomi:

N. F.: «Ho fatto preparare del Pesce Fresco da portare sul posto…»

…continuando poi:

«…ora lo vado a ritirare e poi partiamo».

Conoscendo le abitudini del mio Amico, ho preferito spostarmi all’interno della Zona Canile immaginando che suo Padre avrebbe potuto già essere ad aspettarci, visto che abita nei pressi.

Mentre parcheggiavo il Furgone è giunto simultaneamente anche Momò, per cui senza perdere tempo ho provveduto ad inserire i miei Setter Inglesi dentro i Grandi Box ivi presenti per concedergli una Maggiore Comodità, lasciando all’interno dell’apposito Trasportino la Giovanissima e “promettente” OPPIS GIADA che, in attesa di essere “trasferita” nel Fuoristrada di Nino, avevo inteso scegliere per le Attività di Giornata.

In quegli istanti è arrivato anche Nino, che mi ha detto:

N. F.: «Dai, andiamo da mio Padre così raccogliamo il Piccolo Frigo-Congelatore per trasportare il Pesce Fresco che ho appena ritirato».

Appena intrapreso il viottolo che conduce all’abitazione, abbiamo incontrato lo stesso Enzo munito di Zaini e Borsoni, oltre che dell’Astuccio col Fucile, perciò dapprima ho cercato di rendermi utile facendomi consegnare “uno” dei Bagagli, e di riflesso, notando le mani di Enzo a quel punto “libere”, ho colto l’occasione facendoGli i più sentiti Auguri di Buon Compleanno.

Nel tempo in cui raggiungevamo il Fuoristrada predetto, lo stesso Enzo mi ha riferito un Suo “pensiero” che a mio avviso stava rimuginando già dalla serata precedente, se non altro per la “fluidità” con cui me l’ha in concreto esposto:

E. F.: «Oscar…»

…e dopo una “astuta” pausa:

«…Tu dovresTi, almeno per oggi, farmi un Grosso Favore, così da “deliziarmi” in questa Bellissima Giornata che per me si presenta anche del tutto “speciale”…»

…aggiungendo:

«…lascia qui a casa “tutti” i Tuoi Cani…»

…specificando:

«…e Ti prego di farmi – “gustare” gli Occhi – portandoTi unicamente la Tua Fuoriclasse…»

…completando il contesto:

«…la Bianco/Arancio…»

…chiedendo con ciò l’indispensabile “apporto” di Nino attraverso lo sguardo:

«…SHYLA, l’indiscussa “Fuoriserie” OPPIS SHYLA…»

…concludendo:

«…dai, per oggi almeno, FAMMI FELICE».

Senza minimamente controbattere [il Giorno del Compleanno non è mai un Giorno “qualunque”], anche se a “malincuore” perché tenevo “molto” a far gustare un’Esperienza Simile all’altra mia Giovane Prediletta già citata in precedenza, ho fatto scendere dal Furgone la “mia” Prescelta di Giornata e di riflesso, dopo averLa condotta nel Box, ho fatto uscire OPPIS SHYLA, per poterLa inserire in compagnia di OPPIS DIANA, OPPIS KUBHA e la Pointer ARIEL nell’apposito Trasportino all’interno del Furistrada.

Lungo il tragitto ci siamo fermati al “solito” Bar/Pasticceria e, colloquiando appositamente con Nino sulle consumazioni da fare, ne ho approfittato per farGli notare:

O. P. P.: «L’altro giorno abbiamo mangiato “mezza” Brioches a testa al gusto di Pistacchio…»

…aggiungendo:

«…visto come si sono “materializzati” i Risultati Ottenuti, credo sia opportuno fare la stessa “scelta” anche oggi: che ne dici?!»

Nel ringraziarmi per il “proficuo” accorgimento, alquanto stupito, il medesimo mio Amico mi ha risposto d’istinto:

N. F.: «Hai ragione, vada per il “Cornetto al Pistacchio”!!»

Con tutto comodo, verso le ore 9:30 già ci trovavamo sul posto “programmato” perfettamente «organizzati» per quanto concerneva la Battuta “vera e propria” e, viste le Difficoltà «Motorie» che un “incidente” avvenuto – in una Gara a Cavallo – aveva provocato allo stesso Enzo qualche anno addietro, lasciandoGli purtroppo un “ricordo” indelebile, il sottoscritto e lo stesso Enzo, accompagnato dall’onnipresente Momò, abbiamo convenientemente scelto di “muoverci” in sincronia – scendendo da sopra – [non sarebbe “mai” da fare, però…] verso il Fondovalle sottostante, con al seguito il “ricomposto” [per l’occasione si intende] Binomio “Specialistico” formato da OPPIS DIANA ed OPPIS SHYLA, mentre per contrapposti concetti, viceversa – salendo da sotto – in espressa direzione della Cima Montana, avrebbe proceduto Nino, accompagnandosi a tal proposito con la Pointer ARIEL ed OPPIS KUBHA.

Appena scesi dal Fuoristrada abbiamo indossato ognuno per sé gli indumenti più adatti e poi, una volta pronti per “dare inizio” alla «SPECIALE» AVVENTURA DI GIORNATA, abbiamo fatto scendere, addobbandoLe opportunamente di Beeper, le “irrequiete” Specialiste formanti la COPPIA DI PREGIO già descritta: fondamentalmente, e ad onor del vero, OPPIS SHYLA rappresentava il – Migliore Risultato Istruttivo – che abbia potuto raggiungere con assoluta «Dedizione, Conoscenza ed Esperienza», ma ciò, è bene precisarlo, mi è stato possibile avvalendomi opportunamente del più “proficuo” Braccio Destro che il periodo “mi abbia reso disponibile”, ossia per l’appunto «OPPIS DIANA».

Ricordo che stavo agganciando la cintura elastica del mio Zainetto “Portafortuna”, quando il conosciuto “suono” del Beeper portato da OPPIS SHYLA ha iniziato ad «Echeggiare» fra le persistenti Piante di “Agrifoglio” che ci circondavano in quel Magnifico Luogo Incantato e nel contempo, a “furor di ritmo”, anche quello in dote ad OPPIS DIANA si è attivato con quella “Tonalità” così Particolare ed Affascinante che piace tanto ad Enzo [e non solo].

Ho fatto cenno ad Enzo di “seguirmi” mentre provvedevo alla Registrazione Video, però, malgrado la Regina del Bosco in questione “avesse tenuto a lungo”, il caso ha voluto che il pur “ruspante” Beccacciaio non riuscisse a raggiungere la posizione più adatta all’attuazione dello scopo per cui ci trovavamo da quelle parti.

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Video della “prima” Azione di Giornata
descritta nel Racconto, che chiaramente riprende Enzo Fargione
nel tentativo di «avvicinarsi» alla postura della Beccaccia

Malgrado la “funambolica” Scolopax Rusticola abbia tentato invano di «sottrarsi» adottando col seguito tutte le “sue proprie” Astuzie, non sono trascorsi nemmeno «un paio di minuti» che quel Martello Pneumatico della più “dotata” Fuoriclasse che io abbia in conoscenza [tenendo presente che per Lei si trattava della “prima volta” in detta specifica Località], già era riuscita a «Localizzare» l’imperterrita Fuggitiva e, nel mentre più prossimo, anche il Beeper portato dalla “Sapiente” OPPIS DIANA si è aggiunto alla Sintonia Sonora del momento.

Ho nuovamente cercato di mettere Enzo in condizione di “sparare”, ovviamente per il più “proficuo” Risultato, ma, come risulta altresì raffigurare anche la Registrazione Video effettuata a tal uopo, per una serie di “concause” susseguitesi, il distinto Obiettivo è riuscito ancora una volta a “sfuggire” perfettamente Illeso.

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Video che riprende la “seconda” Azione di Giornata
descritta nel Racconto, riguardante Enzo Fargione mentre con l’aiuto del “fido” Momò
cerca di «avvicinarsi» alla più conforme – Posizione di Sparo – “richiesta” dalla situazione

Fintanto che ero ancora intento a – “ragionare” fra me e me – su come meglio avremmo potuto affrontare l’ennesima «Rimessa», col preciso intento di renderla nel contesto anche “produttiva”, ecco che il Ritmico Echeggiare dei consueti Due Beeper in questione ci ha costretti ad «Assecondarli Nuovamente», senza perdere istanti molto preziosi.

Nell’avvicinarci, nei pressi delle Due Setter Inglesi inflessibilmente “Statuarie” risultava pronunciarsi una Piccola Marcita, per altro «abbastanza profonda» e anche Molto Fangosa, che volente o nolente ha messo in Serie Difficoltà il movimento “silenzioso” di Enzo e del fido Momò, e poi, quando oramai lo stesso Appassionato Beccacciaio [senz’altro da “ammirare” per tutti gli Enormi Sacrifici Fisici e Psico-Fisici che lo «obbligano» anche nei pur “minimi” spostamenti] era “quasi” Sistemato per permettersi la «rotazione» di Sparo più consona ed opportuna, la Situazione è di fatto “degenerata” senza lasciare alcuna possibilità all’interessato: dal fragore “scaturito” durante il contesto, pur essendo rimasto opportunamente un po’ più indietro per “non essere di intralcio”, sono riuscito a percepire nitidamente che si trattava di «Due Regine» [molto probabilmente di quella “mossa e rimossa”, oltre ad una «coinquilina» presente per pura casualità], difatti lo stesso Enzo mi si è rivolto dicendo:

E. F.: «A parer mio hanno “Fermato” un Cinghiale, perché ne è uscito un Rumore Fragoroso… anche se non sono riuscito ad intravedere nulla».

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Video della “terza” Azione di Giornata
descritta nel Racconto, riguardante Enzo Fargione mentre con l’aiuto del “fido” Momò
cerca di «avvicinarsi» alla più conforme – Posizione di Sparo – “richiesta” dalla situazione

Viceversa, “una delle due” si è diretta lungo una Piccola Mulattiera lì vicino, portandosi in un Punto piuttosto «Difficile», mentre la più “tranquilla” [quasi sicuramente “quella” che si è trovata «coinvolta» senza nemmeno saperlo] ha tenuto a “posarsi” a non più di – Tre Metri – dal sottoscritto, e malgrado il mio Gesticolare Silenzioso conseguente, teso ovviamente ad “attirare l’attenzione” del medesimo Enzo e a consentirgli perlomeno di reagire da «preparato all’evento», alla fin fine se n’è andata via perfettamente “illesa” a Sua volta.

A quel punto le “prime” Conclusioni avevano preso letteralmente corpo all’interno dei miei Ragionamenti di “Predatore” Autentico: dovevo mettere Enzo in “condizione” di Sparare con «Assoluta Comodità», per cui, senza minimamente battere ciglio e adottando il tatto più consono all’intera Situazione «sviluppatasi», mi sono rivolto a Lui cercando di “non irritare o smuovere” inutilmente la Sensibilità Beccacciaia, e gli ho detto:

O. P. P.: «Enzo, io ritengo sia Molto Meglio lasciarLe stare almeno per ora “queste” Due Beccacce, e viceversa che valga senza alcun dubbio la pena di portarci nella Zona più “pianeggiante” posta qui a lato [indicando col cenno della mano la “direttrice”], dove potremmo incontrare anche “qualche” Beccaccino, così Tu potrai anche destreggiarTi con Maggior Semplicità, senza tanto dannarTi l’Anima come invece stai facendo in questo momento».

Lui, con fare molto ansimante, mi ha risposto:

E. F.: «Sei Tu il “vero” Esperto di questa specifica Arte Venatoria, quindi se il Tuo “suggerimento” è quello di spostarci meglio verso l’Obiettivo, verso il Risultato Finale per il quale ci troviamo qui oggi, allora ben venga».

Considerando la Nuova Scelta Perseguita ho dato voce per richiamare le “Due Specialiste” e nel breve le stesse ci hanno raggiunto adeguandosi senza alcuna difficoltà alla Direttrice appena Intrapresa, dopodiché, percorrendo gli “stretti” Sentieri posti «orizzontalmente», che nello scorrere del tempo sono stati generati – dall’andirivieni continuo – del Bestiame Locale [Pecore e Cavalli soprattutto], dopo una decina di minuti siamo giunti in prossimità di una “ennesima” Piccola Marcita, dove avremmo potuto trovare uno o più Beccaccini, per cui mi sono rivolto al “Festeggiato” divendoGli:

O. P. P.: «Enzo, ora stai pronto col Fucile perché credo che qui ci sia “qualche” Beccaccino».

Nemmeno a farlo apposta, è bastato il “pensiero” ed un «saettante» Queeck si è alzato ondeggiante allontanandosi in volo sulla “mia” Sinistra, senza lasciare il benché minimo Spazio di Reazione ad uno stupito Enzo, di conseguenza, ben conoscendo passo per passo l’ “intera” Area che stavamo in quel mentre calpestando, ho nuovamente cercato di metterlo in condizione di “Sparare” pur sempre alla medesima tipologia di «Piccolo Scolopacide», e ciò raggiungendo un evidente “pianoro” appena sotto la Nostra posizione del momento, composto da una Bella ed Ampia Marcita per altro anche “ravvivata” da specifiche Erbe Acquatiche, che favoriscono il quotidiano «intrattenimento» di tali Selvatici.

Anche le Due Setter Inglesi, forse attirate dal “passo felpato” che avevamo opportunamente adottato per il realizzarsi dello scopo predetto, pur “non essendo del… Mestiere” si sono messe alla ricerca di qualche Beccaccino, tanto che l’una sull’altra si sono Irrigidite con fare Felino, via via mostrando agli occhi dei presenti una serie “strepitosa” di Ferme Statuarie da un lato, ed un ulteriore susseguirsi di Guidate Attraenti dall’altro, fino a quando, dal punto più lontano di detto Terreno Impantanato, una Coppia di Beccaccini dal comportamento “stridente” si è involata radendo letteralmente il suolo che conduceva al declivio sottostante, per poi “scomparire” del tutto nel cielo.

Forse a seguito di dette “mancate opportunità”, giunti a quel punto, il “condizionato” Enzo attraverso la consueta “scioltezza linguistica” che appartiene al Popolo Siciliano, mi ha espostoil sotto riportato concetto:

E. F.: «Oscar, che ammo a fà…»

…aggiungendo altresì:

«…dove sono tutte ‘ste Beccacce che “dicevate” Tu e Nino?!»

Ed io di conseguenza, adottando tutta la tranquillità che l’Esperienza Cinofilo Venatoria “consiglia” in simili frangenti, Gli ho risposto:

O. P. P.: «Di certo l’Arte Cinofilo Venatoria non corrisponde a nessuna delle possibili Teorie Matematiche in conoscenza all’Essere Umano, però, in considerazione del fatto che in questo preciso istante ci stiamo portando appresso «il “meglio”» che l’Attività Specialistica “dell’Arte della Beccaccia” riesce a proporre, sono fermamente convinto che prima ancora di intraprendere la “direzione” verso le – Due Regine del Bosco – che abbiamo volutamente lasciato “rasserenare” spostandoci opportunamente sin qui, riuscirò a farTi CATTURARE un bell’Esemplare di Scolopax Rusticola, come mi ero prefisso fin dal momento in cui mi avevi proposto tale “invito”».

Negli istanti successivi non mi è sembrato di udire alcun tipo di “commento” alla mia risposta e, approfittando della Fase di “Empasse” appena generatasi, ho condotto le “mai dome” Specialiste ad ispezionare un promettente «Irto Argine» che mi era sempre apparso Molto Produttivo durante le sortite degli anni precedenti, tanto che, quasi fossimo in un’Area Magica, dopo aver “notato” nel più completo silenzio della Cattedrale Regina l’instancabile OPPIS SHYLA nella Sua tipica «Postura» indicante la “presenza” del Selvatico di turno – magneticamente intrattenuto – davanti a sé, in un tutt’uno si sono nel breve attivate ambedue le “tonalità” dei Beeper della stessa “mia” Specialista e di OPPIS DIANA, e per l’ennesima volta ho cercato di “posizionare” un agitatissimo Enzo – lungo la direttrice – che ritenevo in quell’istante più “consona ed opportuna”, come il Video Registrato riesce con parimenti nitidezza a confermare, pur nel disagio di quegli attimi in cui non ero io a dover “Sparare”.

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Video riguardante la “quarta” Azione di Giornata
descritta nel Racconto, che fra le altre mostra Enzo Fargione
intento ad ascoltare i “consigli” dell’Autore, e con l’aiuto del “fido” Momò
riesce ad «avvicinarsi» quel tanto che basta per – CATTURARE – la “Funambolica” Regina del Bosco

* * *
«Un’opportuna CREATIVITÀ
riesce – a “lasciare” –
delle IMPRONTE ALTERNATIVE INDELEBILI».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
* * *

La particolare “posizione” intrapresa da OPPIS SHYLA, «dall’alto verso il basso», la contrapposta – Fase di Rispetto – di OPPIS DIANA, che a tal proposito perseguiva il “lato opposto” alla postura dello Sparatore, oltre ad una buona dose di “fortuna” ed allo stesso Appassionato Beccacciaio, lo hanno spinto a “rischiare” una Seconda Fucilata quando orami la partita sembrava davvero “segnata”… così la “fantomatica” Regina del Bosco, che sin dall’originarsi del Progetto Cinofilo Venatorio di “giornata” avrebbe dovuto prostrarsi e sacrificarsi sull’Altare Scultoreo Ambientale che la «Cattedrale Scolopax» ci proponeva, si è resa finalmente “disponibile” all’atto Finale come avevo immaginato nella mia Visione Personale, ed anche se a qualcuno potrebbe sembrare un po’ “azzardato”, nel contesto del racconto descritto sento di poter «affermare» con orgoglio che…

«Nel realizzarsi della Vita Terrena
esistono dei – “particolari” Momenti – che…
senza dubbio FANNO LA STORIA».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
* * *

…difatti in quel preciso istante ho ripetuto “più volte” dentro di me: «ORA MI SENTO VERAMENTE “SODDISFATTO”».

Senza insistere particolarmente obbligando il – Festeggiato di Giornata – ad un continuo sali/scendi dovuto alla morfologia del Territorio, ho consigliato allo stesso di intraprendere uno dei Sentieri Pastorali più “marcati ed evidenti” posti in quota alla posizione stessa, mentre il sottoscritto, ben assecondato dalle Due Setter Inglesi presenti, provvedeva viceversa come la Regola Beccacciaia “vuole e richiede”.

Così facendo, a circa Centocinquanta Metri dall’evento appena narrato, ho udito nuovamente il “rimbombare ritmico” del conosciuto Beeper portato da OPPIS SHYLA, per cui, senza generare antipatici frastuoni, ho provveduto ad avvertire Enzo in modo che potesse avvicinarsi quanto più possibile al luogo dove la stessa si trovava in Ferma Statuaria.

Dall’altura in cui mi trovavo [non mi ero mosso appositamente per “non incidere” sulle possibili Reazioni della Beccaccia], come mostra il Video Registrato, ho cercato di fare da Regista Esterno nei confronti del Passionale Beccacciaio, mentre con lo sguardo riuscivo nitidamente nel contempo a “distinguere” la postura intrapresa dall’ulteriore Regina del Bosco, “immortalata” nei pressi di un Piccolo Ruscello, e mentre la mia Fantastica Specialista risultava a tal proposito giusto a “cavalcioni” delle Sponde dello stesso Corso d’Acqua: una – Plastica Immagine – quest’ultima, che mi è stata “negata” nella Ripresa Video dalla “particolare” Situazione venutasi a creare in un luogo dove l’Ambiente Boschivo un tempo proprio “non esisteva”: purtroppo un vero sacrilegio Cinofilo Venatorio.

Ad ogni buon conto, pur adottando tutta la Volontà Plausibile al momento, lo stesso Enzo non è riuscito a condursi nelle immediate vicinanze, e malgrado la Scolopax Rusticola si sia indirizzata proprio “sopra” le canne del Suo Fucile, la “Fortuna di Giornata” Le è stata ancora una volta magnanima, tanto che, a diversità dell’occasione precedente, lo stesso Enzo ha “sfoderato” Tre Colpi in ripetizione ma del tutto inspiegabilmente NON È RIUSCITO A COLPIRE L’AMBITA FUGGITIVA [anche il Video Registrato lo testimonia].

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Video riconducibile alla “quinta” Azione di Giornata descritta nel Racconto,
con Enzo Fargione che, questa volta,
malgrado i “suggerimenti” dell’Autore e l’aiuto dell’ “immancabile” Momò,
non riesce ad «intraprendere la “giusta” Posizione» per – CATTURARE – “l’ulteriore” Regina del Bosco

Scendendo verso il Fondovalle sottostante, dove era “posteggiato” il Fuoristrada di Nino, OPPIS SHYLA ed OPPIS DIANA hanno avuto modi ed opportunità di “recitare” Parti e Posture Cinofile da “vere” Attrici Consumate, che per non dilungarmi oltremodo [anche se so che il Festeggiato certamente «Gradirebbe»], in ogni qual caso rimarranno “comunque” ben impresse nella mente dei presenti, in quanto altri – Tre Variopinti Esemplari – del più “pregiato” Selvatico Migratore «esistente» [oltre ad “una” Lepre] si sono dovuti piegare agli – Obiettivi d’Origine – della “particolare” Ricorrenza, e ciò principalmente a fronte della particolare «Dedizione Passionale» di difficile raffronto che lo stesso Enzo Fargione, pur in presenza di un [purtroppo] inevitabile Sacrificio Fisico e Psico-Fisico sopportato con una costanza «fuori del comune», è fatalmente riuscito ad “esprimere”.

«Prima» Immagine con i «Risultati di Giornata»,
che Enzo Fargione è riuscito a “realizzare” in occasione del «suo» Compleanno

«Seconda» Immagine che ribadisce i «Risultati di Giornata»,
“realizzati” da Enzo Fargione in occasione del «suo» Compleanno

«Terza» Immagine con i «Risultati di Giornata»,
che Enzo Fargione [mostrandosi per l’occasione in Prima Persona]
è riuscito a “realizzare” in occasione del «suo» Compleanno

* * *
«Le Grandi Idee
possono – far “cambiare” – le Opinioni,
ma solo – un fondo di “coraggio” –
può permettere di CAMBIARE IL MONDO».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
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Immagine del «Festeggiato di Giornata», Enzo Fargione,
mentre si “rifocilla” davanti a un’opportuna «fonte» di Fuoco Pastorale
in orgogliosa – compagnia – di un “particolare” Esperto Locale

In tarda serata poi, al fine di “completare” i Festeggiamenti riservati al medesimo “protagonista” di Giornata, in compagnia di Amici e Famigliari ci siamo condotti in un rasserenante ambiente posto nel Centro Storico di Catania, dove le “infinite varietà” di Pesce e soprattutto i «tipici» Vini Locali sono letteralmente “sgorgati” a Fiumi.

N.B. Tutti i video delle esperienze qui descritte sono disponibili anche su YouTube nel Canale di “AllevamentoOppis”, cliccando sul seguente link–> https://www.youtube.com/user/AllevamentoOppis