[Rivediamoli] Il Corpo della bellezza

Articolo del 16 Giugno 2010
Avevo 23 anni quando capii cosa volevo fare nella Vita.

Era il 1982 e stavo operando da due anni nelle Aziende di mio padre, attive nei settori dell’Estrazione e della Lavorazione di Pietre e Marmi.

Il tempo mi aveva reso consapevole dell’impossibilità di collaborare con lui a 360 gradi e per di più un irrefrenabile “fuoco dentro” mi spingeva a cercare altre motivazioni.

Mi armai di coraggio [considerando che ero già sposato e con un figlio] e affrontai i miei genitori [in quel momento anche miei datori di lavoro] con la certezza di chi desidera fermamente sfondare da solo, per comunicargli la mia decisione di intraprendere la libera professione.

Questa presa di posizione generò da subito un evidente dissidio nei rapporti famigliari, tanto che dovetti andarmene da casa per arrangiarmi altrove.

Le attività che personalmente mi affascinavano fino a coinvolgermi emotivamente — da quando mi alzavo alla mattina fino a quando andavo a dormire la sera — erano quelle legate al Settore Edile, al Disegno Architettonico ed all’Arredamento di Interni ed Esterni, soprattutto in Restauri e Ristrutturazioni, in virtù delle molteplici conoscenze ed esperienze acquisite in quegli anni.

La dedizione completa alla mia professione [lavoravo 14-15 ore al giorno, sabato compreso e molto spesso anche la domenica], lo spirito di sacrificio innato [non mi importava il grado di difficoltà], la grandissima voglia di imparare, l’umiltà di adeguarmi alle situazioni che si presentavano, insieme al totale appoggio della mia giovane moglie, mi permisero di intraprendere un preciso Cammino che mi ha sempre contraddistinto per “qualità, originalità, bellezza e personalizzazione” ovunque sia intervenuto con il mio lavoro.


Chiaramente il percorso non è stato tutto in discesa, anzi spesso mi sono scontrato con modi, metodi e principi diversi dai miei ma altrettanto francamente devo confessare che dagli errori commessi ho potuto ricevere importanti insegnamenti etici e professionali, confermando il famoso detto “sbagliando si impara”.

Grazie al dialogo ed allo scambio continuo con vari Tecnici e Professionisti, oltreché con i miei Clienti [senza i loro investimenti non avrei mai fatto nulla], ho raggiunto una maturità professionale di assoluto rilievo nel mio Settore, che oggi è arrivato ad una svolta profondissima.

Dopo aver preso atto della situazione economica e finanziaria che il nostro Paese — anzi il nostro Mondo — sta affrontando, ho deciso di porre fine ai costosissimi Spazi Espositivi che ho sempre costruito fino a ieri, perché non sono più gestibili da una piccola azienda locale e non rispondono alle esigenze del Mercato di oggi.

È per queste ragioni che ho intenzione di far nascere un nuovo Sito Internet, con le immagini dei progetti accompagnate da descrizioni, spiegazioni e consigli tecnici, così da interagire direttamente con i commenti del Cliente e migliorare la mia produzione.

Nel frattempo ecco alcune semplici ma significative immagini delle mie realizzazioni ed un piccolo estratto video: i più attenti noteranno che anche qui il Setter Inglese ha un ruolo da protagonista.