ESPERIENZE “ANOMALE”: CRONACHE DI «GIORNATE SPECIALI» – Prima Parte

«Coaching Istruttivi su… “BECCACCE”»
– Introduzione –

DOPO AVER SUPERATO un susseguirsi continuo di “Grandiosi Ostacoli”, per lo più di ordine Amministrativo ed Istituzionale, chiaramente riferiti al “particolare” Percorso Quotidiano legato all’inarrestabile “evolversi” delle mie Attività Personali, Societarie e Professionali, volente o nolente mi sono ritrovato «costretto» ad adottare una serie di “varianti e variabili” senza fine, che passo dopo passo mi hanno condotto sul lastricato viatico di un “inesprimibile” Silenzio Forzato, ben inteso a «360 Gradi».
Nel lungo cammino affrontato, la distinta – Filosofia di Vita – che da sempre mi accompagna mi ha permesso fondamentalmente di “guardare avanti” con chiara Ottica Positiva, tenendo in considerazione a priori uno specifico insegnamento impartitomi da mia Madre sin da quando ero bambino:
«Oscar ricordaTi che…
gli Ostacoli, o meglio ancora, “tutti” i vari Ostacoli
che risultano presentarsi lungo il “tortuoso” Percorso dettato dalla Vita Quotidiana,
sono portati  a “materializzarsi” unicamente allo scopo di permetterTi col seguito
di “imparare” a Superarli, spingendoTi ad “accrescere”
il Tuo Personale – Bagaglio Esperienziale – e nel contesto,
di migliorare “sensibilmente” il Tuo Livello Culturale».
Ebbene, avendo “appreso la lezione”, e condotto a termine gli – imperterriti “obblighi” – così come le inevitabili «Gravose Conseguenze» venute assieme ad ogni «traversia» [correva l’Autunno 2015…], eccomi finalmente a re-interpretare, agli occhi di tutti quei lettori che mi hanno “sempre e comunque” manifestato il loro interesse, una delle mie più sentite “passioni”: la «Scrittura Esperienziale».
Giusto a tal proposito, e per il proseguo del presente, tengo nuovamente a ricordare che in data «10 Luglio 1972» ho avuto l’immensa fortuna di “dare inizio” alle mie Attività Personali e Professionali riconducibili alla «Cinofilia Venatoria», e proprio dette SPECIFICHE “REALTÀ CINOTECNICHE, sono risultate il Principale Fondamento di “supporto” – Reattivo, Relazionale ed Emozionale – che mi ha permesso di condurre a conclusione le menzionate «asperità».
Primavera 2016, «Primo Episodio»
– Premessa –
LA COMPONENTE ESSENZIALE che ancora oggi riesce ad “attirare” la mia attenzione nelle questioni Cino/Tecnico/Venatorie riconducibili espressamente ai miei conosciuti Setter Inglesi “marchiati” «OPPIS», riguarda la specifica «Fase Istruttiva» a cui vengono sottoposti perlomeno gli Esemplari che via via ho appositamente «Selezionato» “lungo il percorso”.
Questa distinta peculiarità, in sostanza, mi permette di “vivere” in Prima Persona «particolari» Situazioni, “indimenticabili” Momenti ed «inarrestabili» Emozioni che di volta in volta risultano già in partenza “eccezionali, inconsuete”, perché esattamente come accade per ogni “singolo” Essere Umano e per tutti gli “altri” Esseri Viventi, anche i «CANI» si “esprimono”, si “comportano” e si “relazionano” «OGNUNO SECONDO LA PROPRIA INDIVIDUALITÀ».
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SETTER OPPIS / Incontri di BECCACCE con 4 Setter Inglesi“ P. IIᴬ
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In considerazione di ciò, oltre che degli “obiettivi” e dello Scopo Finale a cui un Istruttore Cinofilo Venatorio “capace” dovrebbe senza alcun dubbio “mirare”, non può assolutamente “esistere” un Metodo Istruttivo «Generale» adottabile a “qualsivoglia” Soggetto.
Ritengo altresì doveroso puntualizzare che a seguito della mia Lunga Esperienza “acquisita”, posso permettermi in tutta franchezza e pari lealtà di “fare riferimento” unicamente alla razza del Setter Inglese, proprio perché mi sono immerso ed impegnato con tutto me stesso solo nei confronti del Cane dal “Pelo di Seta”, per cui pur avendo “un’infarinatura” anche a riguardo delle «altre» Razze Canine, fondamentalmente non ne conosco la “psiche”.
Detto ciò, proprio in funzione alle premesse introduttive d’apertura, nell’evolversi dei “primi” Cinque Mesi dell’Anno Solare in corso [2016], mi sono dedicato adottando un – maggiore spazio temporale – ai miei Giovani Setter Inglesi, approfittando con ciò nell’affinare le distinte – “Specializzazioni” su Beccacce e su Coturnici – di alcuni Esemplari oramai in espressa «Fase di “Maturazione Cino/Tecnico/Venatoria”».
Durante uno dei – Passaggi Evolutivi – che andavo cercando a tal uopo, ho scelto di percorrere un ben determinato tragitto, ossia un cammino che, grazie alle mie consistenti “Conoscenze ed Esperienze” di ordine prettamente Cino/Tecnico/Venatorio, solamente l’Ambiente Siciliano poteva permettersi di «soddisfare», per cui, giusto nel far di ciò, ho avuto modo e metodo di “assistere e presenziare” in compagnia dei miei Due Grandi Amici “locali”: Antonio Rudolf [detto Nino] Fargione e Domenico [detto Mimmo Mortizzo] Franzoni, al realizzarsi di un “vero” «Evento Eccezionale» riguardante in primis la mia “favorita” del momento, «OPPIS SHYLA».
In breve, si tratta di un Soggetto “Femmina” di «30 Mesi» d’Età, di Taglia Media, dotata di Fisico Atletico ed Asciutto, dal “moto perpetuo” e dalla – Forte Personalità – che, visti i “risultati” Ottenuti, per la Seconda Stagione [… la “Prima” per Intero], ho insistito volutamente nel «condurre» a Beccacce.
Nel corso dell’Annata 2015/2016, tale ennesima rappresentante dell’Allevamento OPPIS, non solo è riuscita a raggiungere l’apice Cino/Tecnico/Venatorio che sin dall’origine mi ero prefisso, ma, ancor più, è risultata così “concreta, risolutiva e micidiale” al punto da – Ingegnarsi Specialista – per tutto ciò che “compete” l’Arte Venatoria della Regina del Bosco, sino a permettersi in particolare quanto descritto “nell’imprevedibile” Episodio che segue.
Descrizione «Primo Episodio»:
AI BAGLIORI DELL’ALBA di “mercoledi’” «17 Febbraio 2016», mi trovavo per motivi Professionali nel Bungalow “n. 210” presso il Villaggio Turistico – THE ORIGINAL CUCARACHA – di “proprietà” della Famiglia Fargione in localita’ “La Plaja”, nella periferia Sud di Catania [fronte Aeroporto], pronto a prepararmi per la “trasferta” dovuta al particolare – Allenamento Cino/Tecnico – [a Stagione Venatoria evidentemente “conclusa”] su Beccacce di “ripasso” [?!?], come avevamo accordato nell’evolversi della serata precedente.
Come di consueto, mi sono a priori condotto presso il Bar Pasticceria denominato “Terrazza Kennedy”, sempre riconducibile alla Famiglia Fargione, situato dall’altro lato della strada che percorre l’intera Zona Lidi, appositamente per consumare un minimo di colazione e, nel breve, vi sono altresì giunti sia Nino che l’inconfondibile Mimmo Mortizzo.
Visto il presentarsi minaccioso del meteo di giornata [aveva iniziato a piovere ed il - Panorama in Cielo - risultava “Nero Inquietante”], e soprattutto considerando i Nuvoloni Scuri che volteggiavano imperiosi nella Zona Catanese, lo stesso Nino ha ritenuto opportuno contattare il Referente Locale [alias Bitto] che avrebbe dovuto accompagnarci per l’occasione, quantomeno allo scopo di comprendere se valeva la pena di mettersi in viaggio per la Lunga Trasferta.
Prevedibilmente, trattandosi del Lato “Tirrenico” dell’Isola, la risposta è stata subito “chiara”: meglio lasciar perdere.
Trovandoci ormai già pronti di buon mattino [erano le “5:00”], su suggerimento dell’Amicone in questione, abbiamo deciso di «uscire comunque», senza però avventurarci in una Trasferta Impegnativa, ma bensì “rischiando” con una località molto più nelle vicinanze, per cui, dopo aver consumato una buona brioche ed un cappuccino caldo, ci siamo condotti all’interno dell’Area Canile predisposta.
Di solito, nelle occasioni in cui ci incontriamo “in più Amici”, siamo portati ad usufruire di un “unico mezzo” per il trasferimento, e quasi sempre direi, i fatti vogliono trattarsi della – JEEP “Bianca” – dello stesso Nino, anche se detta peculiarità ci costringe contemporaneamente a “dover sacrificare”, riducendolo, il numero dei «partecipanti» Canini sui quali ognuno dei presenti gradirebbe poter fare affidamento.
Proprio a seguito di ciò, la «mia» precisa Scelta, ben inteso in merito alla “particolare” Arte della Beccaccia, è ricaduta inevitabilmente su «OPPIS SHYLA», poiché dopo le Esperienze “maturate” nella «mezza» Stagione 2014/2015 e «nell’intera» Stagione 2015/2016, la Giovane Esemplare in questione è letteralmente riuscita a – BRUCIARE TUTTE LE TAPPE, IN SENSO “POSITIVO” – che un Istruttore Professionista risulta perseguire come «Scopo Primario» del proprio operato, motivo in più per «poterLa testare», sottoponendoLa nel contempo ad un’ennesima “Prova di Maturità”, ed in particolare di «Avvenuta Specializzazione».
OPPIS SHYLA e la “prima” Beccaccia
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Quale “secondo” Soggetto poi, avevo promesso già dal giorno precedente ad Enzo Fargione [il “padre” di Nino] di portarmi appresso «OPPIS DIANA», una Matura Specialista da tempo appartenente al mio Dream Team Personale, che pur a malincuore avevo inteso nel frattempo «donare» al medesimo mio “referente” Locale [… per un Grande Amico a volte si può anche scendere a patti col Diavolo], e che avrebbe potuto fornirmi un corretto “metro di valutazione” nell’imprescindibile “confronto” con «OPPIS SHYLA».
Nino, da parte sua, ha inteso accompagnarsi con «ARIEL», una Giovane Pointer pari età di OPPIS SHYLA, dal mantello Bicolore “Bianco/Fegato”, dotata di carattere Molto Sensibile, un Senso Olfattivo “ottimale”, eccezionale Facilità d’Incontro ed un’invidiabile Grande Volontà nell’Arte Cino/Tecnico/Venatoria, che risulta del tutto opportuna per affrontare il “difficilissimo” Ambiente Siciliano.
Mimmo Mortizzo, risultando “amante imperterrito” della razza Pointer Inglese, non poteva che accompagnarsi con un Giovane Esemplare corrispondente a detta categoria cinofila, di sesso “Femmina”, dal carattere Dolce ed Affettuoso, dalle movenze Attente e Controllate, ma per nulla “esperta” in confronto ai Tre Soggetti sopra nominati.
Non appena trasferiti i Bagagli Personali, e una volta fatte salire le Due «Pelo Lungo» e le Due «Pelo Raso», ci siamo avviati verso una località dell’entroterra Siracusano di “innegabile conoscenza” ai vari partecipanti di giornata, con la giusta dose di speranza che, nel mentre,… “non diluviasse”.
Sin dalla partenza da Catania, ad onor del vero, non aveva “mai smesso” di piovigginare, ma nemmeno aveva “mai iniziato a piovere in modo consistente”, per cui, nel giungere al posto prescelto per l’occasione, ci siamo infilati unicamente dei K-way adatti alla situazione e di riflesso abbiamo iniziato la “cerca” come il solito Nino desiderava intraprendere sin dall’origine.
Per mia norma e regola, trovandomi Naturalmente Dotato di una Grandiosa «Capacità di “Orientamento”» ed essendo altresì, “da sempre”, un inguaribile «Solista», quando intendo muovermi in compagnia sono abituato a dare l’impressione di “assecondare” chi mi accompagna, però non appena percorsi pochi passi dall’auto, sono inevitabilmente abituato ad inoltrarmi fra le Piante e gli Alberi presenti e, a poco a poco, in parallelo, «svanisco letteralmente nel “nulla”», in chiara sintonia coi miei Setter Inglesi.
Così è avvenuto anche in quei momenti, sebbene a causa di un “involontario incontro” con una Regina del Bosco che, vedendosi contemporaneamente – accerchiata in ristretti spazi – dall’Imperiosa Frenata compiuta “a monte” proprio da OPPIS SHYLA, la quale nel frattempo l’aveva «percepita», ed altresì dalla mia consequenziale presa di posizione «a valle» [ero già nei pressi, fermo], più che altro per “filmare” l’Evento… non appena si è accorta che l’ho «intravista» alla base di un Piccolo Roveto che circondava un Pino Marittimo ivi presente, mi ha lanciato una Furiosa Occhiatona gonfiando le Penne del Petto, per poi “schiacciarsi a terra” così da poter intraprendere al meglio – La Spinta – ed Involarsi Rabbiosamente sulla mia Destra, pur rimanendo all’interno della “meravigliosa” Area Boschiva tutt’attorno.
Chiaramente, per reazione naturale, ho voluto “dar voce” avvertendo della situazione gli Amici Nino e Mimmo, però l’indomabile OPPIS SHYLA, avendo avuto l’opportunità di “spiare” tanto l’andazzo che la traiettoria intrapresi dalla Scolopax Rusticola, nel breve volgere di “due, forse tre” Minuti, già si trovava nuovamente «immobile» a pochi passi dalla Fuggitiva in questione, ed il sottoscritto di conseguenza, sospinto a priori dall’intervenuta «ragion di stato», non poteva null’altro che condursi nei paraggi appositamente al fine di “servire” correttamente la mia Immensa Specialista.
Dall’inizio di tali circostanze in poi, e per almeno un’oretta, inutilmente Nino, ha provato ad intercettarmi o richiamarmi “all’ordine”, in quanto, Azione – dopo – Azione, il “duetto” di Setter Inglesi al mio seguito ha potuto «dare fondo e spazio» ad ogni varia tipologia di – Inventiva Beccacciaia – appartenente al “loro” Bagaglio Esperienziale, ed io, dal mio canto, ho avuto una volta ancora modo e metodo di «divertirmi, assuefarmi e, perché no… di esaltarmi» di fronte agli innumerevoli “incontri” [una decina circa] che le Regine del Bosco del posto, pur comportandosi molto furbescamente, hanno tenuto ad “omaggiare” in quel distinto mentre.
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OPPIS SHYLA ed OPPIS DIANA in “Ferma” su Beccaccia
D’un tratto, ho potuto intravedere una “sgroppata” di ARIEL, la Giovane Pointer di Nino, ed anche per non passare da sgarbato, ho gridato per avvisare di un mio… “riavvicinamento”, così da riunire nuovamente il «“trio” di Amici presente».
Nino, che mi conosce “molto bene”, non ha tardato a «richiamarmi» dicendomi:
«Come al solito, quando meno Te lo aspetti, in un battibaleno,
Tu letteralmente “svanisci nel nulla” e per fortuna che non siamo a Caccia, altrimenti sapendoTi col Fucile “tra le mani”,
avremmo potuto incontrarTi solo in tarda serata…»
… e ancora:
«… dai, vedi di rimanere assieme a Noi così ci divertiamo in compagnia, devono essere chiari – Momenti di Relax – “questi”…»
… e infine:
«… ora saliamo più sopra, quindi attraversiamo la Stradina Forestale
e poi proseguiamo di traverso lungo le Antenne.»
Coronate da accondiscendenti sorrisi, le parole dell’Amicone parvero calamitarmi al Gruppo e, fatalità delle fatalità, per il proseguo, forse nemmeno un centinaio di metri più avanti, proprio mentre stavamo calpestando la nominata Carreggiata Boschiva e i vari Soggetti Canini davano la sensazione di essersi condotti sopra della Nostra postura, ho avuto di pari passo l’opportunità di accorgermi che OPPIS SHYLA, di fatto, si era intrattenuta “fra” i Roveti esistenti «sotto strada»,mostrandosi molto “attratta ed interessata” da un importante «effluvio» proveniente “oltre” il consistente Gruppo di Spini posti fronte a Lei.
Nel breve, girando più in basso, è riuscita ad aggirare l’ostacolo e raggiungere il piccolo avvallamento di fronte [diciamo ad una cinquantina di metri in linea d’aria], adottando in “quegli” Istanti un’accortezza che Le riconosco quale – Dote Primaria -, ed iniziando una sontuosa Gattonata Felina “da brividi” di circa 15 metri [che purtroppo i Video “registrati” non riescono a riportare per ovvie motivazioni di… «tempistiche»], fino ad erigersi in una particolare “postura” di Ferma che, per quanto la conosco, intendeva nel contempo – farmi comprendere – che… la Regina del Bosco oggetto di cotanta Sua “attenzione” stava cercando di «svignarsela» destreggiandosi un po’ a destra e un po’ a manca fra gli interminabili “spazi” del Sottobosco già descritto.
Durante tutti quegli attimi, sia Nino che Mimmo si trovavano di fianco a me, e mano a mano che la stessa Azione di “accostamento” mostrava i relativi «Concreti Sviluppi», hanno affermato quasi all’unisono:
«Nel vederLa all’Opera si riesce facilmente a comprendere che…
si tratta di un Esemplare dotato di – QUALCHE MARCIA IN PIÙ – rispetto ai Soggetti presenti, i quali, comunque, risultano già di per sé
di un “Livello Superiore”rispetto alla norma…»
… ed ancora:
«… Lei è riuscita a “raggiungere” quel Grado di Maturità
e quella – Sicurezza di Personalità – che
Le permettono “interminabili” Azioni del genere …»
… inoltre:
«… difatti,  ha “percepito” il Selvatico
a poco meno di “Cinquanta Metri” e lo sta letteralmente “lavorando ai fianchi”, così da impedirGli di avvantaggiarsi in uno dei tanti modi “ingegnosi”
che il  medesimo sa mettere in atto…»

… concludendo:
«… è “veramente” GRANDIOSA.»
Non vedendomi sopraggiungere, e ben sapendo di doversi tenere – “collegata” – al sottoscritto, seppure con… Licenza, è giunta sul posto anche OPPIS DIANA, la quale, percependo per Esperienza già in lontananza che… tanto le posture intraprese, quanto più l’attenzione promossa verso l’Area “sotto strada” da parte dei presenti non poteva che significare un “avvenuto” Incontro col Selvatico di turno da parte dell’irreprensibile Sua Erede «OPPIS SHYLA», ha saputo condurre a termine una conseguente Azione Emozionale [nemmeno “questa” componente, per ovvie ragioni di «tempistiche», è stata ripresa dalla Videocamera] riconducibile ad un prolifico – Consenso di “avvicinamento” – che, nel contesto, si è potuto evolvere persino riuscendo a “supportare” via via l’Ingegnosa Strategia che la più Giovane Partner, di riflesso, aveva inteso perseguire.
A partire da detto preciso istante in poi, tutta la specifica Azione Filmata che segue…
Clicca sull’Anteprima per Guardare il Video:
OPPIS SHYLA ed OPPIS DIANA in “Ferma” su Beccaccia,
con conclusione «PRESA DI BECCACCIA»
… riesce concretamente ad esporre e mostrare gli “avvenimenti” così per come si sono potuti «realizzare».
Tutto quello che posso aggiungere di “mio”, se non altro giusto – A LETTURA – delle “evidenti” Testimonianze Foto e Video qui pubblicate, si riconduce principalmente all’infinita «Intelligenza Venatoria» che la Nuova Artista, “Specialista”, concernente l’Allevamento “OPPIS” è riuscita a dimostrare approfittando per l’appunto della contemporanea presenza di OPPIS DIANA [già conosciutissima “insegnante” di tante molteplici Lezioni Istruttive], la quale, rimanendo contestualmente “immobile” nella propria posizione dopo l’avvenuto – Consenso di «accostamento» – prodotto [l’Arte della Caccia, “non si confà” alla mera Cinofilia Estetica], nel contempo è riuscita a tenere «sotto scacco» la Beccaccia stessa attirandone di fatto la relativa “attenzione”, e proprio a seguito di ciò, la coreografica quanto coraggiosa e sapiente – Azione di «accerchiamento» – simultaneamente promossa e messa in atto da parte della “calcolatrice” OPPIS SHYLA per “bloccare” il nuovo ennesimo tentativo di – Fuga Pendolare – dell’indomita Regina del Bosco, ha letteralmente permesso a quest’ultima di “far saltare il banco” della Scolopax Rusticola oggetto di “analisi”, incuotendoLe “timore” e Confusione Mentale al punto di farLe commettere un Grave Errore durante la propria Azione d’Involo: scegliere di partire a «raso terra, o meglio, radente il suolo» senza nemmeno tener conto che, oltre alle «Due Contendenti “presenti”», anche dei semplici Rovi “esistenti”, in concreto, possono giocare un loro «ruolo» ed a conti fatti, “costarle” la Naturale Libertà.
In ogni caso, pur considerando l’intero “insieme” esposto, tutti i «principali» Grandiosi Meriti pertinenti devono inevitabilmente essere “riconosciuti” in favore della stessa OPPIS SHYLA, perché quanto avvenuto «non è certo dovuto “al caso”», ma bensì ad una precisa peculiarità di “Cacciatrice Innata, quasi una… Predatrice”, a Lei «appartenente», che riesce a «consolidare» ogni sua – Azione di Ferma – solo, essenzialmente ed unicamente PUNTANDO DI VOLTA IN VOLTA IN MODALITÀ “STATUARIA E CONCRETA” DIRETTAMENTE SUL «SELVATICO PRESENTE» e “mai, proprio mai” sull’eventuale «Calda».
Per di più, quanto avvenuto in quei “brevi quanto fatidici istanti”, risulta elevarsi e confermarsi agli occhi di qualsivoglia «Appassionato del “Cane da Ferma”» proprio a seguito di una lunghissima serie di Episodi Analoghi che via via si sono succeduti, Selvatico dopo Selvatico [ogni tipologia di Selvatico, per meglio comprenderci, sia esso di Pelo che di Penna], i quali Le hanno di fatto permesso di “prepararsi, smaliziarsi ed allenarsi” giusto in tal senso fino ad oggi [pur ancora Giovanissima, visti i «30 Mesi» di Età], a chiaro esito delle Naturali Caratteristiche Caratteriali, di Capacità, di Sveltezza, di Ingegno Artistico, di Intelligenza Infinita ed in particolare di Grande Personalità, che risultano «contraddistinguerLa» ovunque.
Quanto narrato ho avuto l’opportunità di “viverlo” in Prima Persona anche in passato, sempre grazie ad un Esemplare prodotto attraverso la «Dura Selezione» che mi sono imposto di perseguire da “incallito” Cacciatore Cinofilo quale sono, tramite la paziente, difficoltosa e… rischiosa – Attività di Allevamento – che da “mezzo secolo” ormai risulta rappresentarmi nel Mondo Intero: guarda caso, anche nel caso di quel distinto rappresentante Canino, il colorito del «mantello» era del tipo “Bianco/Arancio”, ed il Suo Nome rimarrà per sempre scolpito nella “mia” Mente e nel “mio” Cuore di Cinofilo Venatorio [ma «non solamente», lo so per “dato certo”]: si trattava di «OPPIS PACHO».