ESPERIENZE “ANOMALE”: CRONACHE DI «GIORNATE SPECIALI» – Seconda Parte

«Coaching Istruttivi su… “COTURNICI”»
– Introduzione –
L’EPISODIO CHE MI accingo a raccontare è un chiaro Esempio di quello che – NON SI DOVREBBE «MAI FARE, DIRE O PERSEGUIRE» – nell’insieme di “fatti, storie e realtà” della Vita Terrena e, nello specifico per l’occasione, nel ben distinto Mondo Cino/Tecnico/Venatorio.
Ricordo a tal proposito un particolare – Detto Popolare –, che per quanto in “mia” conoscenza si riconduce ad un famosissimo Allenatore di Calcio che ha saputo imporsi a “Livello Mondiale”: Giovanni Trapattoni.
Nel corso di una Trasmissione Sportiva, mentre il “Trap” stava commentando l’andazzo del «Match» appena Giocato [o per meglio dire: il “post-Partita”], ebbe ad esclamare un concetto molto semplice per illustrare il discorso di cui stava parlando:
«Non dire “GATTO”,
se non ce l’hai “nel” SACCO»
I semplici contenuti appositamente esposti mi portano a credere che non ci sia altra “frase” più appropriata al “mio” Nuovo Racconto, e leggerlo di seguito potrà meglio spiegarne «il perché».
Primavera 2016, «Secondo Episodio»
– Premessa –
NELL’EVOLVERSI DELLA Stagione Beccacciaia 2015/2016, e più precisamente in concomitanza coi “giorni” della Madonna [l’8 Dicembre per intenderci], già mi trovavo sommerso ed invaghito dalle – Regine del Bosco – presenti in maniera “massiccia” perlomeno in una ben distinta «Falda di Terra» riconducibile all’entroterra Siracusano, che oramai mi vede partecipe da “moltissimi” Anni a questa parte.
È risaputo che personalmente «AMO LA REGIONE SICILIA» in modo direi… “scriteriato”, e soprattutto riesco a relazionarmi di continuo e direi “quasi” alla perfezione con «“TUTTO” IL POPOLO SICILIANO», sebbene come per tutti i molteplici esempi menzionati, anche in relazione al racconto che mi accingo a “narrare”, esiste sempre la nitida «Eccezione» che, di fatto, va altresì a confermare la “Regola”, ossia: non è plausibile né realistico poter andare perfettamente d’Amore e d’Accordo con «tutti, proprio… tutti», e «questo» “ci sta”!!
Come di consueto, mi trovano ospite presso il – Bungalow “n. 210” – all’interno del Villaggio Turistico «THE ORIGINAL CUCARACHA» di proprietà della Famiglia Fargione, già nominata nella Prima Parte, e il mio interlocutore “principale”, ossia quello «più “diretto” con cui “mi trovo maggiormente a contatto” di volta in volta», era come sempre Nino [alias Antonio Rudolf Fargione].
Nel tardo pomeriggio di Venerdì “4 Dicembre 2015”, sono giunti in loco anche altri “quattro” Amici del mio referente stesso, provenienti da una Zona del Trapanese, con in testa il preciso scopo di “dilettarsi” per l’appunto a Beccacce.
A capo di detto Gruppetto, risultava esserci un Cacciatore di Ungulati, o meglio, un “Cinghialaio” di mezza età rispondente al nome di Beppe [diminutivo di Giuseppe]; continuando poi, alla guida del mezzo c’era Roberto, un ex-finanziere oramai in pensione accompagnato dal suo Setter Inglese, ed infine Due Giovani “futuribili” Leve: Carlo e Mommo [diminutivo di Girolamo], che aveva condotto con sé una “femmina” di Setter Inglese dal mantello Bianco/Fegato, piena zeppa di Ardore Venatorio ma… “troppo” Impetuosa, “troppo” Focosa” ed anche “troppo” Incauta, tanto da… NON AVER “MAI” FERMATO, pur avendo girovagato per ogni dove nel “bel mezzo” delle Regine del Bosco, che in quel mentre «pullulavano» la Zona Boschiva presidiata.
Roberto, ed ancor più il Giovane Mommo, in buona parte sospinti dagli “innumerevoli” Racconti e dagli Esempi narrati da Nino [che risulta “munito” di Esemplari dal Marchio «OPPIS» oramai da tanti Anni], sono giunti ad esporsi nei miei diretti confronti dicendosi interessati al possibile «acquisto» di qualche mio Soggetto – già “preparato” – e meglio ancora se «Maturo», purché risultasse nel contesto “capace” di sostenere i Terribili Ambienti e i Difficilissimi Habitat [chiaramente secondo la “loro” opinione] che risultano di fatto «formare» le Zone Trapanesi.
Ecco allora che mi si forniva su un piatto d’argento la nitida occasione che ritengo meritevole di essere descritta ai fini della Lezione Istruttiva – di Vita e di Cinofilia Venatoria – da “non” prendere a modello… nel senso che NON DEBBA “MAI” DA ESSERE INTERPRETATA.
Descrizione «Secondo Episodio»:
All’inizio del Nuovo Anno “2016”, su richiesta del sopracitato Mommo, abbiamo organizzato un incontro in compagnia con Nino, nel corso del quale avremmo potuto “testare” un Giovane Esemplare [non di mia proprietà e provenienza] che io stesso avevo avuto l’opportunità di “visionare” in qualche occasione su Selvaggina Naturale, in parte a Starne, ed in altra parte per l’appunto a Coturnici.
La scelta era ricaduta su detto “specifico” Soggetto essenzialmente in funzione alle richieste dell’interessato, proprio perché indirizzato all’acquisto di un – CANE DA COTURNICI – e contemporaneamente, in correlazione al “rapporto” «Qualità/Prezzo», visto che a priori già avevo tenuto ad espormi sin da subito in merito agli Esemplari “prodotti” dal marchio «OPPIS»: infatti così per come vengono a tutti gli effetti “Selezionati e Preparati” direttamente su Selvaggina Naturale, e per di più “Specifica”, «Costi e Spese si aggiungono su tanti “altri” Costi e tante “altre” Spese, ininterrottamente », per cui il corrispondente – Valore Economico – che ne consegue per ognuno, il più delle volte non si confà alla «portata» di chiunque, non solo in termini «Monetari» ma anche di «Princìpi Morali»: ed il sottoscritto lo sa “comprendere”.
Nel corso della serata in cui ci siamo “riuniti” presso una Meravigliosa Località sulla Costa Tirrenica Isolana e abbiamo goduto della Grandiosa Ospitalità promossa dal referente “locale” [alias Bitto] che ci aveva nel frattempo invitato [attraverso il solito Nino], giungendo a “consumare e degustare” delle Specialità Culinarie di “infinita bontà”.
Il mattino successivo, all’albeggiare, ci siamo trasferiti in una “fantastica” Area pur in parte «coperta» di Neve e, passo dopo passo, per circa “cinque” Ore l’abbiamo perlustrata con al seguito tre esemplari: il primo era DICK, ossia il Soggetto che ho già descritto, la seconda ARIEL,  la Pointer Inglese di proprietà di Nino ed il terzo BLACK, un ulteriore Esemplare di razza Setter Inglese dal mantello “Bianco/Nero” proveniente da mio Cugino Luciano, di cui quest’ultimo mi aveva chiesto di darGli delle “valutazioni e relative considerazioni”, visto che non era ancora riuscito ad «Istruirlo e Prepararlo» come avrebbe voluto.
Durante lo svolgersi di detta “Prova Cino/Venatoria”, abbiamo avuto modo di osservare per ben “quattro volte” l’Involarsi di una Beccaccia, per lo più in mezzo alle Ginestre e alla Candida Neve, però gli «Incontri» in questione sono stati “condotti” ed altresì «portati anche a termine» unicamente… dal sottoscritto, tramite la “fondamentale” Esperienza e il vantaggio “imprescindibile” dato dall’ «Occhio Scolopax».
Continuando lungo un’ulteriore Falda di Terreno di certo più “appropriata” alle Coturnici, in un primo momento il già nominato BLACK è di fatto riuscito a percepirLe con bravura [un Gruppetto di “Sei”], ma da «inesperto» qual era, non avendole “mai” incontrate prima di allora, non ha saputo condurmi «a dovere» nei Loro pressi.
Poi, mentre stavo perlustrando con l’ausilio del solito BLACK un nutrito Gruppo di Rocce circostanti, Nino e Mommo con al seguito DICK, il “maschio” di Setter Inglese proposto, e l’inconfondibile ARIEL, così come mostrano le Immagini Registrate di quegli attimi sono finalmente riusciti a mostrare una formidabile Ferma su di una Coturnice “singola” che, a dire il vero, è risultata nel contesto Molto Paziente.
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ARIEL e DICK in Ferma su Coturnice
Nelle tante Annate Professionali “trascorse” [il prossimo «10 Luglio 2016» potrò festeggiare 44 (quarantaquattro) Anni “Speciali”], un’infinita Grande Lezione che ho tenuto ad «imparare e valutare» prima di tutto il resto – prima del Denaro a “disposizione” del Cliente; della Parlantina “in dote” allo stesso; delle Esigenze, delle Richieste e delle Volontà dichiaratemi di conseguenza – riguarda lo «STUDIO «PERSONALIZZATO» volto al possibile mio Nuovo Cliente, e ciò perché più riesco ad “ABBINARE E COMBINARE” sia le Caratteristiche che i Caratteri, così come le Personalità dell’uno [Cliente] nei confronti dell’altro [Cane], tanto più ancora l’auspicato Obiettivo dato dal – BINOMIO OTTIMALE CLIENTE/CANE – «dovrebbe funzionare»: non sempre è così, però nella maggior parte dei casi “ci azzecco”.
Di conseguenza, le conclusioni dedotte in merito alla fatidica giornata sono riuscite a fornirmi una “prima serie” di Elementi su cui fare «certo “affidamento” per il proseguo» [anche in forza delle “chiacchierate” appositamente «impostate» dallo scrivente], ed altresì una relativa fondatezza indiscutibilmente poggiata su “contesti, fatti e realtà” di Grande Importanza e pari Rilevanza, quantomeno per ciò che compete il sottoscritto, e più precisamente:
  1. Il Giovane Mommo, sin dall’avvio del Rapporto Professionale si proclamava – Cacciatore “Esperto” – di Beccacce e Coturnici, ma “all’evidenza” di quanto dal medesimo promosso ai “miei” Occhi, così come a diretta conseguenza di tutte le circostanze in tal senso “approfondite”, in concreto CON L’ARTE VENATORIA E CINO/VENATORIA NON RISULTAVA IN GRADO NEMMENO DI «GIOCARCI»;
  2. Di riflesso, quel che per il sottoscritto dava più da “preoccuparsi” viste dette “peculiarità in dote”, era che il solo pensare di poterLo «soddisfare» come richiestomi da Nino, senza alcun dubbio non poteva che prospettarsi la canonica ed interminabile «SCALATA DELL’EVEREST»;
  3. A riguardo dei CANI DA CACCIA, o meglio, «DA COTURNICI», lo stesso Mommo ha dimostrato di non essere assolutamente in grado di poterli “Gestire” [considerando la Specifica Tipologia di Cani, sia ben inteso], e nemmeno di essere a conoscenza se “essi” portino la Coda attaccata al «Posteriore» oppure sulla “Testa”: di fatto ho potuto «verificare» soltanto Parole, Parole e “ancora tante” Parole, come nella famosa Canzone di Mina;
  4. In conclusione, seppur Molto Giovane, per cui già in partenza “avvantaggiato”, NON RISULTAVA ASSOLUTAMENTE UN «GRAN CAMMINATORE», come viceversa l’Arte Perniciara indubbiamente “prevede e contempla”;
… insomma, mi ero «invischiato» davvero in un Gran Bel “Pasticcio”, però non potevo di certo tirarmi indietro, visto che a chiedermelo era stato il mio Grande Amico Nino, per cui, osservando una Sana Caratteristica degli Alpini del “passato”, mi sono detto: «Testa Alta, Petto all’Infuori e… “avanti tutta”».
Alla fin fine, il fatto di aver da subito “proposto” un Esemplare dal «controvalore» Accessibile, quale era stata la Richiesta all’Origine, mi aveva fatto capire a priori che… tale ambito NON SI COMBINAVA PROPRIO con le “esigenze” Cinofilo Venatorie [a “parole”] del Diretto Interessato, per cui era assolutamente necessario «Cambiare Strategia».
Nel rientro serale a Catania, trovandomi in auto “da solo” con Nino, ne ho approfittato per esporGli il – “mio” Parere Personale – chiaramente concernente le «conclusioni» or ora edotte ed ho tenuto altresì ad esporGli il Nuovo Programma che avrei “messo in atto” al mio ritorno in Territorio Siculo, previsto una decina di giorni più tardi, al fine unico di poter portare Nino stesso a “fare bella figura” con i Suoi Amici Trapanesi: infatti, anche se detti costosissimi “stratagemmi” quasi sicuramente non avrebbero portato o promosso alcun Beneficio Economico alle mie Attività Cinofile, viceversa avrebbero permesso il “consolidarsi” del Rapporto fra Noi Due, questo sì!!
Il mio Grande Amico, dopo aver ascoltato la mia proposta, mi ha risposto quasi di botto:
«Allora, sai cosa faremo?!…»
…e in successione:
«…io, vedrò di organizzare una – Nuova Uscita – direttamente a San Vito Lo Capo, e più precisamente sul Monte Inici che si erige lì nei pressi, dove le Coturnici Locali “brulicano” per davvero, così senza alcun dubbio i Tuoi – Setter Inglesi – che a priori mi hai “appena nominato” e che conosco Personalmente, potranno – dimostrarsi e raffigurarsi – esattamente per quello che “sono e valgono”…»
…aggiungendovi:
«…tieni presente che in “quei” Luoghi il Territorio risulta “lastricato” di Pietre e Spuntoni, per cui non è dato per scontato che i Tuoi Esemplari riescano ad “esprimersi” come sono “capaci”, difatti anche la mia Pointer più Matura, MARIKA, al “primo impatto” da quelle parti
ha corrisposto con un “forfait”: comunque vedremo…»
…e ancora:
«…poi quel che sarà, sarà, questo vale per “tutti”…»
…concludendo:
«…che ne dici?!»
Ed io, in ribattuta:
«I miei Esemplari, quasi tutti, Giovani e “meno” Giovani, per mie scelte e concetti sono abituati a “lavorare” in Territori ed Habitat “difficili”, quali le Isole Croate di Cres [Cherso], Lussino [Lousinj] e Pag, per cui ritengo che non abbiano alcuna tipologia di “difficoltà o problemi” in tal senso…»
…infine:
«… pertanto, concordo pienamente, procedi pure secondo quanto hai detto.»
Come prospettato, il Venerdì pomeriggio della settimana successiva sono ritornato nuovamente a Catania, ed il giorno seguente, di buon mattino, assieme a Davide Alioto [“estroso” Personaggio, molto coerente nei Principi e Grande Amico]…
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Festosa registrazione che “ritrae” in animata
Azione di Ballo il Nuovo «John Travolta “Siciliano”», alias Davide Alioto
… e Davide Giardinaro [un “Atletico” Spilungone Siculo, dal «Cuore» e dalla «Disponibilità» Infiniti], oltre chiaramente a Nino, ci siamo indirizzati con un nutrito numero di Setter Inglesi verso San Vito Lo Capo – Trapani, anche se a “mezza strada” non ci siamo fatti di certo “mancare” l’opportunità di un «bocconcino prelibato» in una particolarissima Località Perniciara, che per “qualche” Ora ci ha permesso di divertirci ed allietarci oltre ogni possibile «Racconto», a cui mi riservo eventualmente di provvedervi in un’altra occasione.
Al calare del sole siamo giunti sul luogo prestabilito, dove ad attenderci abbiamo trovato il – Grande Capo – Giovanni [il Padre di “Beppe”], che ci ha ospitato debitamente contornato dalla Gentilissima e Disponibilissima Famiglia: suo Figlio “Beppe” e ovviamente l’interessato [e ritardatario] Mommo.
Come di consuetudini e norme regionali, quando riesci ad – “entrare” nel Cuore – del Popolo Siciliano la “prima” peculiarità che Ti viene riservata riguarda indubbiamente “l’infinita” Cultura Ospitale che da sempre a riesce “contraddistinguere” dette distinte Figure Umane e, direttamente “a ruota”, l’indicibile «quantità e varietà» di Prodotti Culinari a cui assolutamente non ci si può sottrarre dal Consumare, proprio come è accaduto anche a me nella circostanza.
Il mattino successivo, vista la circostanza, Davide Alioto ha scelto di accompagnarsi con Giovanni al “largo” del Mare in Barca da Pesca, alla ricerca del Buon Pesce che più tardi avremmo potuto “gustare” tutti in perfetta compagnia.
Noi “rimanenti” del Gruppo invece, di buon’ora, ci siamo radunati in una deliziosa [non potrebbe essere altrimenti, in Sicilia] Pasticceria Locale, dove abbiamo “consumato” un’adeguata Colazione prima di muoverci in direzione del nominatissimo [quantomeno alle “mie” Orecchie] Monte Inici.
Dopo aver percorso circa un’oretta di strada unicamente “a salire”, siamo giunti «in Vetta, alle Antenne» e lì ci siamo “divisi” giusto in funzione «agli scopi» che ci avevano condotto in loco: Beppe si è prodigato con Davide Giardinaro in compagnia dei Giovani Setter Inglesi di quest’ultimo, mentre il sottoscritto, Nino e Mommo, di pari passo eravamo assecondati dal “vero” Oggetto del Desiderio di Mommo, ossia OPPIS NILHO, oltre che dalla più che “promettente” OPPIS KUBHA, dall’irreprensibile “Specialista” OPPIS BRINA e dalla “prorompente” Nuova Stella che andrà ad aggiungersi nell’immediato «Futuro» al mio Dream Team Personale: “OPPIS GIADA”, con cui ci siamo incamminati “a scendere” la Cima Montana sul lato Sud/Ovest, per poi “risalirvi” dal lato Nord/Ovest.
Anche durante detta parte iniziale della “sortita”, viste le volontà e le richieste di Mommo tese più che altro a «perlustrare» una Zona “perfettamente inutile”, ho avuto modo e metodo di ricavarne una ulteriore “conferma” volta ai concetti di «Prima Battuta» che mi ero già fatto: mi permetto il dire di ciò, considerando a priori che in “pieno” Inverno, a Caccia «Chiusa», anche il solo Pensiero di “camminare” nel bel mezzo del Fieno Fitto «Alto “Un Metro”» sapendo  che la Coturnice, come qualunque Essere Vivente, deve riuscire ad “approvvigionarsi” di Cibo “calorico” – Giorno per Giorno, o meglio, Momento per Momento – al fine unico di riuscire a «sopravvivere», quando “tutto intorno” risultano prolificare Aree Pulite piene zeppe di “Abbondante Pastura” dove il ricercato «Rallide» può sbizzarrirsi persino a “Scegliere”… non può che «significare» INESPERIENZA ALLO STATO “PURO”!!
Difatti, non appena sono riuscito ad “uscire” da un tale Inferno, nonostante i miei Setter Inglesi avessero comunque girato e fossero altresì riusciti ad “incontrare”, svariando a “distanza” sul Crinale opposto, una Beccaccia ed una Coppia di Coturnici che presidiavano la medesima Area Verde ad una “trentina” di Metri l’una dalle altre nei pressi di uno striminzito Boschetto [ grazie al “moto perpetuo” della «Specialista» OPPIS BRINA…], ho richiamato l’attenzione di Mommo dicendoGli a tal proposito:
«Mommo, ascoltami…»
…spiegando:
«…io non so proprio “cosa” Tu stia cercando di farmi fare o “cosa” nell’eventualità Tu pretenda di “osservare” dai miei Setter Inglesi…»
…e ancora:
«…però, io – MI RIFIUTO DA SUBITO – di continuare a “cercare” le Coturnici in questa inutile “Area Disastrata” ed Abbandonata anche da Dio…»
… aggiungendo:
«…ora, che Tu lo voglia o meno, mi sposto più in basso e una volta aggirato il “Castigo” che abbiamo appena oltrepassato, malgrado Tu e Nino vi provvediate molto più “lentamente e in comodità” del sottoscritto, risalirò dall’altro Lato, dove l’evidenza del Verde Acceso dell’Erba Fresca e della relativa Pastura Abbondante permetteranno ai miei Setter Inglesi di “incontrare” sicuramente “qualche” Coppia di Cotorne…»
…concludendo:
«…scusami per la “chiarezza” ma quando ci vuole,  ci vuole, soprattutto visto “l’immane sforzo” che stanno inutilmente producendo i miei Cani al seguito.»
Valutato il possibile evolversi della “mal parata” promossa e chiaramente «conoscendomi a fondo», lo stesso Nino ha ritenuto opportuno intervenire “nell’immediato” per evitare possibili battibecchi inconcludenti e nel contempo evidenziare ancor più l’inutile attuazione – dell’inopportuna “ricerca” – riconducibile a detta Fascia di Terreno, dicendo:
«Mommo, mi lasci stupito quando affermi di “conoscere il posto” e soprattutto il Selvatico,…»
…continuando:
«… perché in luoghi così Sporchi, a Fieno Alto, di certo – La Pernice – non può proprio “starci”, non può assolutamente “viverci”…»
…ed ancora:
«…ha ragione Oscar, così facendo perdiamo del Tempo Prezioso e “distruggiamo” inutilmente i Cani…»
…concludendo:
«…dobbiamo senza alcun dubbio “spostarci”!!»
Resosi conto della situazione, il Giovane Mommo non ha nemmeno tentato di “contrastare” le annotazioni che Gli son state sottoposte ed io per mio, senza nemmeno attendere consensi o altro, ho preso a scendere in direzione di una Stradina Forestale che si trovava ad un centinaio di metri dal luogo, per poi risalirla intenzionalmente sul “versante opposto” di cui in precedenza avevo già esposto il “mio” Pensiero Personale.
Giunti sul Crinale che “divideva” le «Due Aree» or ora descritte, pur percorrendo la Stradina Forestale un centinaio di metri più avanti del sottoscritto, com’era “prevedibile” OPPIS KUBHA è riuscita a percepire un Forte Effluvio  proveniente da “sotto strada” [lo posso affermare considerando gli “eventi” visionabili anche nel Filmato relativo] e, contemporaneamente, OPPIS BRINA e OPPIS GIADA vi si sono adeguate fornendoLe un “corretto” Consenso, mentre l’irrefrenabile OPPIS NILHO, che nel mentre stava rientrando da un “affondo” appena Prodotto, dapprima ha “corrisposto” un’indubbia postura di «Consenso» e poi, sospinto da un mio incitamento ed avendone pari-pari percepito “di Suo” la Fonte, si è prodotto in un Grintoso Accostamento da «Dominatore della Scena» qual “è”, che per l’ineguagliabile “esecuzione” ha lasciato senza respiro ed a bocca aperta i presenti.
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OPPIS KUBHA, OPPIS BRINA, OPPIS GIADA e OPPIS NILHO
in Ferma su Coppia di Coturnici dalla Stradina Forestale
A cose fatte non ho voluto sospingere il canonico coltello nella piaga già aperta, per cui, senza nemmeno dare particolare importanza all’evento occorso, ho provveduto a scendere sotto strada così da assecondare i miei Setter Inglesi che nel frattempo si erano “allungati” nella perlustrazione del «prolifico» Terreno ivi presente.
Nel breve volgersi di qualche attimo:
  • “dapprima” OPPIS BRINA si è potuta esprimere perfettamente in «solitario» su di una Coppia di Coturnici che si era rifugiata in uno sparuto “cespuglio” posto ai margini di un Crostone Roccioso;
  • “poi, quasi in sincronia”, la Giovanissima OPPIS GIADA si è prodigata in una Ferma Statuaria su un “singolo” esemplare di Pernice infilatosi giusto fra le Rocce Raffioranti dal Terreno Verde Smeraldo, più a Sud rispetto al “Primo Incontro” menzionato, anche se sono disposto a ritenere che si trattasse proprio di – “uno” dei Due Esemplari – in questione;
  • “infine, quasi simultaneamente”, OPPIS NILHO ed OPPIS KUBHA hanno avuto anch’essi l’opportunità di esprimersi su di un’ulteriore Coppia di Coturnici che risiedeva molto più a Nord/Ovest rispetto agli “incontri” prodotti dalle altre mie Setter Inglesi;
…ecco quindi “come”, pur in una «ristretta» Area, ben intesa perlomeno rispetto alla Zona Abbandonata… da “tutti” che avevamo percorso in prima battuta, i Quattro Moschettieri di turno abbiano avuto modo ed opportunità di “dimostrare” con estrema sicurezza che «Al fine della “Positiva Riuscita”, soprattutto per – ANDARE A CACCIA COL “CANE DA FERMA” – [e non solo], è assolutamente necessario essere a priori portatori di Grandi Conoscenze, Infinite Competenze ed “assimilate” Esperienze»: non me ne voglia il Giovane Mommo.
Trovandoci nel frattempo “impegnati” per l’ennesimo invito a “pranzo”di Giovanni, previsto alle 14:00, , fondamentalmente non abbiamo più insistito oltremodo nella “ricerca” di « ulteriori » Pernici, anche perché tutto ciò che era stato richiesto di poter “vedere ed osservare” tramite l’Operato Cino/Tecnico/Venatorio dei miei Setter Inglesi, nel breve volgersi di un paio d’ore si era senza dubbio già “concretizzato” a 360 Gradi, per cui, tanto per non inoltrarmi in tanti altri “Emozionanti Scenari” avvenuti nel corso della mattinata, reputo opportuno concludere qui il racconto della particolare Esperienza Trapanese con il mio «Dream Team OPPIS».
Al termine del “sostanzioso” Pranzo consumato in compagnia dell’intera Famiglia di Giovanni, lo stesso Mommo mi ha chiesto se potevamo “uscire in giardino” per «discutere» in merito agli eventi di mattinata, visto che Lui aveva nel frattempo “sviluppato” un preciso Pensiero in tal senso.
Una volta rimasti soli, senza tentennare o tentare di girarci attorno, il Giovane Appassionato in questione mi ha chiesto se potevo considerare valida ed interessante la Sua disponibilità ad “acquistare” OPPIS NILHO, poiché non solo gli era piaciuto e non si aspettava riuscisse ad esprimersi a “certi” Livelli nel bel mezzo di quei Luoghi Sassosi, ma soprattutto lo attraeva la Grande Personalità, il Piglio Continuo, il Furore Agonistico ed altresì il Forte Carattere che l’inarrivabile «Specialista» era stato in grado di “trasmettere e trasferire” sia verso gli Umani, quanto più ancora nel confronti degli altri Soggetti Canini in ogni caso presenti.
Quando ci si ritrova immersi e coinvolti in dette particolari “trattative”, risulta Molto Difficile riuscire a «DIRE DI “NO”» senza dover passare per Maleducati o Presuntuosi, per cui, cercando di divincolarmi attraverso il “male minore”, ho palesato alcune «impegnative» che riguardavano proprio il nominato OPPIS NILHO e viceversa ho inteso proporGli l’altra mia Grandiosa Specialista per quanto concerne Coturnici e Pernici, ossia OPPIS BRINA.
Considerando la specifica situazione che prima di tutto, almeno per il sottoscritto, tendeva a sia a “rispettare” quanto più direi a “soddisfare” il «condizionante Ruolo» rivestito nell’occasione da Nino, sicuramente sbagliando ho “ignorato” ogni Regola Commerciale che ha contraddistinto le mie Attività Cinofile e non solo nel corso degli Anni, accordando con Mommo un “Periodo di Prova” della durata una ventina di giorni, oltre ad un costante «aggiornamento telefonico» che avrebbe dovuto portare ad una decisione sul da farsi conseguente, ed il Valore Economico concordato risultava pari ad Euro 5.000,00 [cinquemila/00] “oltre” IVA.
Sin dal “primo” contatto telefonico ho avuto modo di capire che il “ragazzo” – NON RAGIONAVA AFFATTO – con la “propria” Testa ed ancor più, ad ulteriore ennesima “conferma” di disistima da parte mia, i contenuti specifici che  una «FRASE» “fra le tante” ha fatto  “trapelare”, e che appositamente riporto sotto, mi hanno provocato un’irrefrenabile Sete di “Rivincita” Professionale [nulla di più, o comunque nulla di Personale] che ho opportunamente atteso a servire:
«Oscar, Ti ho contattato appositamente in merito a OPPIS BRINA…»
…continuando poi:
«…la stessa risulta Fermare “solo” Uccelletti, Piccoli Uccelli e di riflesso, perdendo di “concentrazione”, si disinteressa di “cercare” le Coturnici…»
…aggiungendovi infine:
«…per cui non riesco proprio a “comprendere” come Tu abbia il coraggio di chiedermi un controvalore pari a 5.000,00 [cinquemila/00] Euro per l’acquisto di un Esemplare di tali “caratteristiche”: vedi per favore di Essere Serio».
Chiaramente, anche il solo «pensare» di – TRATTENERE – la “mia” Reazione, per altro “dovuta” essendo stata fortemente “sospinta” [col trascorrere degli Anni «SONO davvero MIGLIORATO» ed ho imparato soprattutto a “STARE ZITTO”], di fronte ad una «Chiara» Bugia, o meglio, ad un tentativo del tutto Losco di «Denigrare» un Soggetto “Speciale”, espressamente «Consolidato» agli Occhi di Persone «Capaci» e in particolare “perbene” per quanto concerne l’Arte Cinofilo-Venatoria in genere, dotato inoltre di una – Cattiveria Agonistica – senz’altro “fuori dal comune”, mi ha letteralmente invogliato da subito a “rifarmi” con il – Saldo degli Interessi.
Pertanto, invece di “incazzarmi di brutto” [esattamente come mi comportavo Anni Addietro], mi sono morso la lingua ed ho considerato a priori di… «cogliere» la “palla al balzo”, invitando il medesimo Mommo alla «visione» del Fratello di Cucciolata di OPPIS NILHO [che a Lui “tanto piaceva”], presso una ben distinta «Località» pur sempre Isolana, ove le Coturnici veramente “brulicano in ogni dove”.
Il medesimo interessato, sentendosi “forte” dell’accaduto, così come della propria “presa di posizione”  e del mio consequenziale «Silenzio» in merito, ha accettato di buon grado la mia “proposta” e, a far combinazione con i Suoi Impegni Professionali [visto il particolare “evento”, nemmeno mi sono preoccupato dei «miei» di Impegni, tanta risultava “l’esigenza” di salvaguardare anzitutto - l’Onore, la Qualità ed il Pregio - dovuti “a priori” ad «OPPIS BRINA»], abbiamo organizzato di comune accordo l’appuntamento in questione per il Sabato successivo, «16 Aprile 2016».
Essendo trascorso “quasi” – Un Mese Intero – da quando la predetta OPPIS BRINA era stata lasciata «in mani» all’Esperto [?!?] Trapanese, non riuscivo a farmi un’idea precisa sul Suo relativo Stato di Forma e soprattutto di “Salute”, però nel contempo ero certo di potermi comunque “affidare” alla Tenacia, alla Grinta, alle Capacità ed alle Qualità Cino/Tecnico/Venatorie che sin da “piccola” era sempre riuscita ad «esprimere» in ogni Angolo di Mondo in cui l’avevo introdotta.
L’incontro doveva avvenire di buon mattino, per cui, come da mia abitudine, ho lasciato il “Bungalow n. 210” già alle 04:30 della notte e, dopo aver «prelevato» OPPIS RUPER, ossia il – Fratello Diretto – di OPPIS NILHO, oltre all’affidabile ulteriore “maschio” OPPIS MUHRH, che valeva la pena condurmi al seguito per una questione di Maggior Sicurezza, mi sono incamminato in direzione della meta prefissa.
Alle ore 07:30 già mi trovavo con il Furgone “parcheggiato” in attesa di Mommo e, fatalità delle fatalità, alle ore 08:30, lo stesso ha tenuto contattarmi dicendomi:
«Oscar, devi scusarmi ma arriverò sul posto verso le 09:30, non riesco in alcun modo ad arrivare prima».
…al che, ho risposto con estrema disponibilità:
«Non importa, arriva quando vorrai, io sono già qui ad attenderTi».
Mentre aspettavo ho scelto di far scendere i Due Esemplari menzionati dal Furgone e di approfittare per condurLi al vicino “ruscello”, «passeggiando» lungo la Stradina Forestale ivi presente per trascorrere il tempo senza annoiarmi.
Nel frattempo, vagliando un’insieme di contestualità, ho cercato di “far mente locale” in merito al Rapporto Professionale che, passo dopo passo, si era volente o nolente venuto ad instaurare col medesimo Mommo e, guarda caso, ne ho potuto dedurre a tal uopo quanto segue:
  1. Il pomeriggio in cui Nino mi aveva avvertito del “loro” arrivo – a Catania da Trapani – previsto per le «ore 16:00 circa» [perché dovevamo “cenare” in Compagnia], che in epigrafe ho già narrato, Mommo è giunto all’incontro “dopo” le ore 21:00;
  2. Poi avrebbe dovuto raggiungerci in Territorio Istriano, dove con Nino & Company lo stavamo attendendo per “visionare” dei Soggetti di razza Setter Inglese nel corso dell’ultima settimana di Febbraio 2016 e Mommo, proprio nel pomeriggio in cui avrebbe dovuto arrivare, ci ha informati che… «si era nel frattempo “ammalato”»;
  3. Quando ci siamo recati a San Vito Lo Capo, ad attenderci c’era il “solo” Giovanni con sua Figlia ed “a mancare”, guarda caso, erano proprio Beppe, Carlo e il “solito” Mommo, che infatti è giunto oltre un’ora più tardi;
  4. Doveva presenziare di buon mattino all’appuntamento per “cercare” le Coturnici e, trascorse – “quasi” Due Ore – ancora non se ne potevano distinguere le «Fisionomie»;
…per cui “qualcosa” mi informava ripetutamente di «TENERE “BEN ALZATE” LE ANTENNE»!!
“Scoccate” le ore 09:30 da qualche minuto, finalmente il conosciuto Fuoristrada modello “L 200” della Mitsubishi, ha iniziato a «materializzarsi» lungo il percorso della Stradina Comunale che io stesso in precedenza avevo percorso: sia lodato Gesù Cristo, mi son detto.
Dopo i saluti di rito, essendoci in Sua Compagnia anche Carlo [che non incontravo dall’occasione del Dicembre precedente], ho atteso che si preparassero per la sospirata Uscita Montana e poi, con i Setter Inglesi legati al guinzaglio perlomeno per la prima parte [100 Metri all’incirca], abbiamo iniziato a “salire” in direzione del famoso Santuario del posto ed intanto ho tenuto a spiegare al Giovane Trapanese come avremmo affrontato la “scalata” e, soprattutto, la «ricerca» di giornata.
Dai primi riscontri sul terreno, in tutta onestà, i vari Soggetti presenti hanno “girato” senza realizzare alcun “incontro” su Coturnice, mentre le Due Giovani “Leve” Umane giunte da Trapani, non riuscivano nemmeno lontanamente ad “assecondare” il Passo Montanaro del sottoscritto, per cui, non appena ho ritenuto opportuno dar “loro” un… «aiuto», ho intrapreso un Sentiero Vaccino posto trasversalmente e, a partire da quel preciso istante in poi, ho evitato di “salire” ulteriormente, anche perché già ci trovavamo fra i 1.700 ed i 1.800 Metri di “quota” sul livello del mare.
Nel frattempo sono riuscito ad intravedere alcune Coppie di Coturnici che, per un motivo o per l’altro se la sono “svignata” prima ancora dell’arrivo dei miei Setter Inglesi, che avevano provveduto certamente a «segnalarmele», ma senza effettuare quella “Bella Azione” che aspettavo potesse “verificarsi” in tutti i modi.
Ad un certo punto, durante l’evolversi di uno “svarione di rientro” imposto dalla Morfologia dell’Ambiente, nel giungere ad un Piccolo Ruscello ho avuto l’opportunità di intravedere alcune Piante di Ciclamino dal “colorito” Molto Acceso e lì per lì non ho fatto altro che pensare fra “me e me”:
«ORA CI SIAMO!!»
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Ripresa del Ruscello e delle Piante di Ciclamino
Infatti, è risaputo il mio “debole” per tale Fiore «Speciale» e soprattutto l’infinita dose di «Fortuna e di inerenti “Fattori Positivi”» che, in ogni Campo e Settore, questo profumato – Frutto del Bosco – riesce incondizionatamente a procurarmi.
Non credo fossero trascorsi da quel momento nemmeno un paio di minuti e Carlo, che essendosi un po’ “attardato” si era di fatto venuto a trovare perfettamente in Linea con l’Azione e le Fasi dell’Evento che sto per raccontare, pur nel bel mezzo dell’Aria Ventosa persistente di quei luoghi… dando “voce” con insistenza, è riuscito a richiamare l’attenzione mia e di Mommo dicendo a tal proposito:
«Il Cane più “scuro, HA PRESO UN CONIGLIO!!»
A quel punto, trovandomi già molto più avanti, sono ritornato velocemente sui miei passi ed ho cercato di “intravedere” OPPIS BRINA, visto che corrispondeva all’Esemplare «appena descritto», e nel farlo ho anche “registrato” la seguente Azione Filmata, che è fortunatamente risultata “molto” Espressiva, “molto” di Sostanza, di sicura Emozione Cinofilo-Venatoria [un bellissimo «Riporto» a salire, “fra” le innumerevoli Croste Rocciose] ed altresì “molto” Dettagliata, per cui non mi rimane che pubblicarla:
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OPPIS BRINA che “riporta” la Lepre «CATTURATA»
Di fatto, come le Immagini Video riescono a “dimostrare”, non si trattava per niente di un Coniglio Siciliano, ma bensì di una «Giovane Lepre» che presumibilmente era nata sul “finire” del Vecchio Anno [2015] o al massimo direi “all’inizio” di quello Nuovo [2016].
Pur avendone tutti i “diritti”, non ho voluto – per scelta – “infierire” nei confronti dell’esterrefatto Mommo: Lui, senza alcun dubbio, “mai e poi… mai” si sarebbe aspettato, in quel distinto mentre, un Evento di «simile portata».
Ci siamo ricomposti ed abbiamo ripreso la Lunga “traversata”, giungendo in un «Vallone Centrale» rispetto al Fianco Montano in questione, che “comunque” io già sapevo Molto Nutrito di «presenze» delle “ambite” Coturnici, dove appunto abbiamo potuto di assistere ad un susseguirsi di Emozionanti Show “continui” promossi e dettati pur sempre dall’instancabile e furente OPPIS BRINA e in qualche situazione anche da OPPIS MUHRH.
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OPPIS BRINA in Ferma di “Accostamento” su Coturnice
Nello svolgersi dell’ultimo “Episodio” in sequenza [anche se a quel punto non potevo sapere che sarebbe stato l’ultimo], OPPIS BRINA è rimasta “immobile ed impassibile” ad ogni Sollecitazione promossa dagli altri Due Componenti del “terzetto” di miei Setter Inglesi, poiché anche se in effetti OPPIS MUHRH aveva “consentito”, aveva comunque più volte cercato di cambiare posizione in rapporto al Selvatico ed alla “situazione stessa”, come la Registrazione Filmata di pertinenza riesce a mostrare con estrema evidenza…
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OPPIS BRINA in Ferma – SULLA “ROCCIA” – su Coturnice
Ne ho chiaramente approfittato, esprimendomi con toni “pacati” ma anche Molto «Taglienti e Fermi», all’incredulo quanto zittito [non parlava proprio più] rappresentante delle Giovani Leve Trapanesi:
«Io non riesco proprio a “comprendere” cosa Voi Trapanesi stiate “cercando” dal sottoscritto in riferimento ai – CANI DA COTURNICI – che tanto andate “decantando” a Parole…»
…continuando a tal uopo:
«…perché essendo io “anzitutto” un Assiduo Frequentatore ed in secondo luogo anche un Grande Conoscitore della maggior parte dei Cacciatori appassionati del – CANE DA FERMA – ed in ogni caso degli Esemplari Canini utilizzati nella “stragrande maggioranza”del Territorio Siculo per l’Arte Cinofilo-Venatoria, fino ad oggi ho potuto appurare in tutti i modi che i Soggetti più “importanti e capaci” risultano corrispondersi ai Cani posseduti da Nino, e che anche Tu “conosci” di Persona, eppure proprio questi Ausiliari Specialisti, senza alcun dubbio, NON RISULTANO “VALERE” NEMMENO - UN’UNGHIA – DI OPPIS BRINA, per cui se tanto mi dà tanto, ricordaTi bene, visto che sei ancora “molto, molto” Giovane e “tanto” Inesperto a tal proposito…»
…deducendone:
«…che perlomeno nel Settore Cinofilo Venatorio, ed a maggior ragione in “ogni aspetto” della Vita Terrena di “tutti i giorni”, non bisogna “mai” Denigrare o Sminuire o Svalutare, nemmeno quando ci si ritiene in “VANTAGGIO”, il “Prezioso” Frutto del Lavoro realizzato e consolidato attraverso Fatiche, Sacrifici, Rischi, Ostacoli e quant’altro, da parte di “qualsivoglia” Figura Umana, sia esso da intendersi a Titolo Professionale che Personale…»
… proseguendo:
«… e in questa “specifica” occasione, attraverso l’Enorme Opera Istruttiva di un – ESEMPLARE “SPECIALIZZATO” – che con tanta e ancor più di tanta Grandiosa Fatica, tantissimi Costanti Sacrifici e moltissima Dedizione Continua sostenute  a tal fine da parte di un Professionista, è stato appositamente SELEZIONATO, ISTRUITO, ALLENATO E PREPARATO proprio per l’Arte Cinofilo Venatoria praticabile sulle “Pelate” delle Cime Montane, a Coturnici e Pernci Alpine, poiché oltre a NON TESTIMONIARE LA “VERITÀ”, con i Tuoi inopportuni sproloqui vai a “ledere” ed altresì “offendere
il Duro Lavoro praticato con Estrema Passione, Conoscenza, Sapienza, Studio ed Esperienza da parte di chi, al momento, risulta saperne “in materia” senz’altro più di Te…»
…precisando quindi:
«…infine, tanto per riconoscere ad “OPPIS BRINA” ciò che “è” – di  - OPPIS BRINA, gli innumerevoli Uccelletti o Piccoli Uccelli che tanto hai tenuto nominarmi e riferirmi prima d’ora telefonicamente, anche nell’Escursione odierna erano “presenti” sul Terreno percorso, però, pur impegnandomi “a fondo” in tal senso, non sono riuscito nemmeno minimamente ad “osservare o intravedere o verificare” quanto le Tue “inappropriate” Affermazioni contenevano e intendevano, ma forse detti Enormi “Difetti”, o meglio, dette Gravissime e Odiose “peculiarità”, oggi non sono riuscite ad “imporsi ed esporsi”, proprio  perché c’ero io a controllare.»
…concludendo poi:
«Con ciò, di riflesso, senza dover perdere altro Tempo Prezioso inutilmente e indipendentemente dai Tuoi Desideri, a partire da questo preciso istante sono ad annunciarTi che – OPPIS BRINA -
rientrerà “per sempre” nell’organigramma del mio Dream Team OPPIS Personale.»
Durante tutto il mio “espormi” Verbale, il sopraffatto Mommo non ha nemmeno cercato o tentato di «ostacolarmi o contraddirmi» nei discorsi e nei concetti or ora riportati [non glielo avrei “mai” permesso, sarebbe stata una vera e propria “accensione del fuoco” in direzione di una… Guerra Personale], proprio perché ERA STATO LETTERALMENTE «SCREDITATO» “DAL VIVO”, SUL TERRENO, DA PARTE DELL’ONNIPRESENTE – OPPIS BRINA –, CHE SI ERA DIMOSTRATA SIMULTANEAMENTE UNA «VERA ARTISTA “SPECIALISTA”» A DIRETTO “CONTATTO” CON LE COTURNICI, oltre che con le LEPRI e con gli “innumerevoli” CINGHIALI e DAINI incontrati, e tutto questo attraverso il realizzarsi di “concreti” Fatti, Realtà ed Eventi: non inadeguate «chiacchiere».
Sono fermamente convinto che…
Ogni Uomo “vale” quanto – HA VALORE – la Sua «Parola»,
ed il sottoscritto,
per “scelta e cognizione” Personali,
ha “sempre” – DETTO IN FACCIA A TUTTI, A “CHIUNQUE” -
ciò che parimenti a tal uopo «Pensava».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
Quindi, in quei momenti il «Ragazzo» “non era”, così come – non lo è ora -… ancora riuscito a “comprendere” che pur «Acquistando» il Miglior Esemplare Canino esistente sul Pianeta Terra, per quanto riguarda il «Cane da Ferma», non Gli sarebbe Automaticamente «concesso» il – Diritto di “erigersi” –  a Miglior Cacciatore della Zona, o della Sicilia, o quant’anche della Nazione, e ciò unicamente “perché” a fronte di una chiara ed evidente «mancanza» di Conoscenze, Capacità, Sacrifici, Costanza, Dedizione e soprattutto Esperienza da parte dell’interessato Conduttore/Cacciatore, il medesimo Soggetto Specialista in questione, seppur «Dotato, Bravo e Capace», se non risulta contestualmente “Pilotato, Guidato” con Sapienza ed Abilità Cino/Tecnico/Venatoria non è in grado di «Cercare, Incontrare e Fermare» il Selvatico in “ogni” Luogo, anche se scelto così a casaccio, e non è neppure in grado di «Catturarlo o Abbatterlo» da sé, quindi nemmeno di portare a conclusione l’Azione Cinofilo Venatoria stessa, Riportarlo al “proprio” Conduttore.
Dato per sottinteso che l’Esemplare Canino “Specialista” in generale NON RIESCE A “REALIZZARSI” «DA SÉ», ma bensì solo per mezzo dell’Opera Sapiente debitamente – promossa ed attuata – da “Mani Competenti”, ne consegue altresì che il solo «possedere» [per “acquisizione”] il Cane “più” Forte, “più” Capace, “più” Dotato, “più” Smaliziato e “più” Utile per lo specifico esercizio dell’Arte Cino/Tecnico/Venatoria appena commentata, se non parallelamente «“combinato” e di pari passo anche “adattato”» ad una consolidata Maturata Esperienza da parte del Conduttore/Cacciatore, in particolare prendendo in considerazione Selvatici “realmente” Naturali, ricercati in Ambienti Adeguati, NON PUÒ CONDURRE AD NULLA DI «POSITIVO».
Giunti a questo punto, pur “sostituendo” di proposito le tematiche Trattate, ritengo appropriato riportare a tal uopo un paio di ulteriori – Esempi “Pratici” – quale miglior «spiegazione del contesto», se non altro per aiutare il lettore nella “comprensione” del «Reale Significato» del presente Scritto, in quanto fondamentalmente «AMO IL CANE IN GENERE» ed i miei Setter Inglesi in particolare, e proprio in virtù di detto Rispetto Canino, ritengo doveroso “mettere in campo” ed in“visione” di ogni Appassionato Cinofilo tutte le Risorse Esperienziali più consone e conosciute, o perlomeno in mio sapere.
Primo Esempio:
In questi giorni si sta concludendo la Competizione Internazionale riguardante il famosissimo «Giro d’Italia», e prendendone spunto giusto a “confronto” con l’episodio cino-venatorio qui descritto, per pari «concetti, intendimenti e volontà» si potrebbe giungere ad affermare che:
«In funzione al pur possibile – Pensiero Competitivo – appartenente ad un Grande Appassionato di «Competizioni Ciclistiche», la sola Mossa Vincente da perseguire risulterebbe volta “all’acquisto” della particolare Bicicletta usufruita nelle “molteplici ed innumerevoli” Imprese Sportive da parte del “Campionissimo” «Vincenzo Nibali» [fatalità delle fatalità, un Siciliano “DOC”], che  per diretta conseguenza dovrebbe permettere a tutti, in un battibaleno ed al solo schioccare delle dita… di “acquisirne” tanto le Doti Naturali, quanto le Capacità Psicofisiche, le Competenze Sportive, le Conoscenze Tecniche, le Astuzie Tattiche ed ancor più “gli stessi” Risultati.»
… ed ancora, a completamento:
«Per cui il “realizzarsi” di tutti i Passaggi legati, ad esempio, alla “interminabile” Lunga Gavetta «patita», alle “indiscutibili” Legnate sui Denti «ricevute», alle “inevitabili” Sconfitte «subite» ed a seguire, alle “gratificanti” Vittorie «ottenute», così come ai “corrispondenti” Elogi, Premi e Riconoscimenti Sportivi di ordine Nazionale ed Internazionale chiaramente “raggiunti” tramite la più assoluta delle Dedizioni Umane, degli “innominabili” Sacrifici Personali e Professionali, del “sommarsi” delle Immani Esperienze, da intendersi “sia Negative che Positive”, potrebbero parimenti essere “acquisiti” essenzialmente per mezzo dell’Acquisto in Denaro, viceversa le – Realtà dei Fatti – “non contano proprio”: Beata Gioventù!!»
Secondo Esempio:
A chiunque di Noi Esseri Umani, osservando pur sempre “settimana per settimana” l’Ambiente Sportivo, piacerebbe poter “guidare” una – Moto GP – e ciò principalmente partecipando ad un Gran Premio, ad una «Sfida “Vera”», magari credendo di essere contemporaneamente in grado di “emulare ed impersonare” l’inimitabile Fuoriclasse Valentino Rossi.
Nell’immaginazione però, trascuriamo a priori ed altresì nemmeno teniamo in considerazione che, a parte l’indicibile Quantità di Denaro fra i molti “altri” elementi occorrente, quel che più risulterebbe contare si corrisponde inevitabilmente alla «Patente Speciale di Guida» di cui bisogna “approvvigionarsi”, e per «ottenerla», senza alcun dubbio, necessitano i consequenziali “Requisiti Agonistico-Sportivi”.
Di riflesso, se ne deduce Molto Facilmente che in mancanza dei “corretti” Iter «Sportivi e Legislativi», mai e poi mai potrà realizzarsi una simile “speranza”, un simile Sogno Agonistico [pur avendo eventualmente a disposizione Molto Denaro], perché al fine di poter “salire” su un simile Bolide a «Due Ruote», oltre a doverne per forza possedere gli Attributi Economici, è indispensabile aver “partecipato” a chiaro Titolo Esperienziali, a tutte le Categorie [Formule] Sportive cosiddette «minori», per NON RITROVARSI «SCHIANTATI» ALLA “PRIMA” CURVA IN FONDO AL RETTILINEO.
Allo stesso identico “modo” di quanto espresso in questo Secondo Esempio, il desiderio di «Acquistare» un Esemplare, per di più “Specialista”, per quanto di pertinenza all’Arte Cino/Tecnico/Venatoria ed a priori ben inteso «Dotato “oltre la Norma”, un “vero” Fuoriclasse», non significa affatto averne altresì “Acquisito” nello stesso tempo ancheTUTTE LE NECESSARIE CAPACITÀ – richieste per realizzarne la Guida – Conduzione Cino/Tecnico/Venatoria: proprio “questo” è il «Succo» del Discorso confrontato.
Difatti, tanti, se non tantissimi Soggetti «Specialisti “Capaci ed Esperti”» in questa  o quella delle Specie Selvatiche interessate dalle distinte Attività Cinofilo Venatorie attuabili, si sono SMARRITI IRRIMEDIABILMENTE senza averne alcuna “Colpa o Deficienza” proprio in espressa considerazione di dette “conclusioni”, e Personalmente, forte degli “Errori” commessi in «Passato», ogni volta che intendo «Cedere» un Setter Inglese appositamente «Istruito, Preparato e Specializzato» dal mio Staff di Collaboratori e dal sottoscritto per la «Pratica» dell’Arte Cino/Tecnico/Venatoria con il «Cane da Ferma», prima di ogni cosa desidero – PRENDERE COSCIENZA E PARI CONOSCENZA – del “futuribile” Nuovo Proprietario: se le caratteristiche risultano “abbinabile”, «si procede e si combina», altrimenti SALTA IL BANCO.
Mi piace “mettere l’accento” a tal proposito
su un Sano «concetto» da adottare,
affermando una “convinzione” a me molto cara…
Ad ogni buon conto,
“tutte” le Grandi «Imprese»
nascono indubbiamente dalle “macerie”
di Clamorose «Sconfitte».
— OSCAR PIETRO PIZZATO
Per concludere, se ho ben “compreso” il Giovane Personaggio narrato [ovviamente senza nulla togliere alla Sua distinta e specifica Figura Umana], sono pronto a scommettere che… la Grandiosa Lezione ricevuta, ad oggi in ogni qual caso A “NULLA” È SERVITA.
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